99° Compleanno dell’84° Centro SAR e Raduno dei DUFFY

di Francesco Pastore


“Nel lontano 5 Aprile 1924 nasceva a Venezia l’84° Gruppo Idrovolanti e da quel giorno, senza mai interrompere la loro esistenza, i PAPERI hanno custodito nel tempo valori, tradizioni e spirito di corpo.

A distanza di 99 anni oggi, 5 Aprile 2023, festeggiamo il nostro compleanno orgogliosi di quanto abbiamo ereditato e costruito fino ad ora, rivolgendo un sentito e caloroso pensiero a tutti coloro che hanno fatto parte di questo glorioso Reparto e ricordando in maniera deferente chi non è più in mezzo a noi ma che continua a guardarci e a proteggerci dall’alto. 

Come DUFFY sentiamo tutti l’obbligo morale di trasmettere la nostra passione e la nostra motivazione ai più giovani senza mai perdere il contatto con gli anziani che ci hanno preceduto e che ci hanno guidato fino al giorno d’oggi.

L’84° Centro SAR è costituito da uomini e donne che quotidianamente si impegnano, con profonda dedizione ed altruismo, per assolvere alla missione più nobile che l’Aeronautica Militare potesse assegnarci: la salvaguardia della vita umana.


Nel salutare tutto il personale in FEO all’84° Centro SAR, gli Ex Paperi ed il personale in quiescenza ho potuto notare negli occhi di tutti l’orgoglio e la fierezza di appartenere a questa bellissima famiglia del Soccorso ed è con gli stessi sentimenti che ci prepariamo ad affrontare l’entusiasmante percorso che ci condurrà al nostro Centenario”.

Viva l’84° Centro SAR
MAMMAJUT!
Il Comandante
Magg. Pastore Francesco


 

Tutta l’Associazione “Gente del 15°” si è unita a quanti hanno partecipato al raduno, con un affettuoso abbraccio e tantissimi auguri di buon compleanno.

E quando si tratta di compleanni e di festeggiamenti non possono certo mancare le foto degli a…. affezionati

e dell’immancabile e tradizionale taglio della torta.

 

 

 

Riserva dello Zingaro: intervento dell’82° Centro SAR di Trapani.

Un elicottero dell’82° Centro SAR del 15° Stormo recupera un turista straniero rimasto ferito durante una escursione nella Riserva dello Zingaro.

Ancora una volta i gruppi di volo del 15° Stormo occupano la prima pagina, sempre pronti ad intervennire e a portare soccorso dove si rende necessario. L’intervento è stato richiesto ed effettuato martedì 4 aprile, in collaborazione con il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico.

Dal comunicato stampa dell’Aeronautica MIlitare:

“Nel primissimo pomeriggio di oggi, un equipaggio dell’82° Centro Search and Rescue (S.A.R.) dell’Aeronautica Militare è decollato dall’aeroporto militare di Trapani per prestare soccorso ad un uomo di 60 anni rimasto seriamente ferito durante un’escursione all’interno della riserva naturale dello Zingaro – San Vito lo Capo (TP).

L’equipaggio dell’Aeronautica Militare, in servizio di prontezza SAR nazionale con elicottero HH-139B, ha ricevuto l’ordine di decollo immediato dalla sala operativa del Rescue Coordination Center (RCC) del Comando Operazioni Aerospaziali di Poggio Renatico (FE).

Il velivolo si è prima diretto a Castellammare del Golfo per imbarcare due operatori del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico (C.N.S.A.S.), per poi dirigersi verso l’area d’operazione.

Raggiunto l’infortunato l’aerosoccorritore e i due operatori del C.N.S.A.S. hanno prima messo in sicurezza dell’infortunato per poi procedere, a mezzo verricello, al recupero dell’uomo opportunamente assicurato ad idonea barella.

Il turista, di nazionalità tedesca, è stato trasportato presso l’Azienda ospedaliera Sant’Antonio Abate di Trapani dove è stato affidato alle cure del personale medico. Concluso il soccorso, l’elicottero militare ha prima lasciato i tecnici del C.N.S.A.S. presso Castellammare del Golfo per poi far rientro, dopo circa due ore di volo, alla base militare di Trapani, dove ha ripreso il servizio di prontezza di ricerca e soccorso.”

 Mammajut

Missione Operativa per i DUFFY dell’84° Centro SAR .

di Alessio Casile

“L’esecutivo arriva sempre quando meno te lo aspetti.

Era un tranquillo Venerdì sera all’84° Centro SAR di Gioia del Colle. L’equipaggio d’allarme era composto dal Capo equipaggio Magg. Francesco Pastore, dal Secondo pilota Cap. Alessio Casile, dall’Operatore di bordo SM Giuseppe Stano, dall’Aerosoccorritore M1 Daniele Lorenzo Amatulli e dall’Assistente di sanità M.llo Giordano Lacitignola.

La giornata era trascorsa velocemente tra la normale attività addestrativa, pratiche d’ufficio, manutenzione e movimentazione elicotteri. Essendo quasi ora di cena l’equipaggio si apprestava a ordinare i panzerotti che avrebbero mangiato tutti assieme in sala attesa equipaggi.

Proprio al momento di sedersi a tavola arriva il task per una MedEvac di un traumatizzato a bordo della nave mercantile Ulusoy16, battente bandiera turca e situata a circa 5 miglia a largo di Vieste. Da quel momento in poi ogni secondo può essere fatale.

Si corre in sala equipaggiamento: isotermica, giubbetto di sopravvivenza, NVG, borsa portacasco e l’equipaggio è già sull’elicottero pronti a mettere in moto.

L’entusiasmo è alle stelle: è la prima partenza dall’allarme per l’Operatore di Bordo “Peppino” ed anche per Secondo pilota e Aerosoccorritore è la prima missione operativa con questa tipologia di recupero.

Durante la tratta di navigazione si ha il tempo per fare un accurato briefing sulla modalità di recupero: rilascio Ars con barella chiusa, valutazione delle condizioni del traumatizzato, eventuale intervento dell’Assistente di sanità, recupero barella con cavo guida, recupero Ars e dritti alla piazzola ospedaliera di San Giovanni Rotondo.

Una volta giunti in area di operazioni si inizia la ricognizione alta durante la quale si individua quello che sarebbe stato il punto di rilascio e recupero: la “Winch Area” sul balconcino alla destra del ponte di comando.

“Occhio Peppino che il fumo potrebbe darci un po’ di fastidio” dice il Comandante.

“Ma quale fumo Capo, qui l’adrenalina è a 1000!” risponde Peppino.

Si decide di far ruotare la nave per prua opposta al vento, in modo da far fluire il fumo nella direzione opposta rispetto alla posizione di mantenimento hovering. Una volta stabili, si procede al rilascio dell’Aerosoccorritore, il quale comunica via radio le condizioni del traumatizzato: Rescue da Jolly, l’infortunato è cosciente e risponde agli stimoli!

Considerate le condizioni stabili del paziente e il parere positivo dell’Assistente di Sanità si procede col recupero della barella. Sono momenti intensi, concitati, ma tutto l’equipaggio opera in maniera coesa per portare a termine il recupero nella maniera più veloce e precisa possibile. È una questione di fiducia reciproca: gli occhi dell’operatore di bordo guidano la mano del pilota che mantiene l’hovering in maniera stabile, il secondo pilota monitora quota e parametri motore, l’aerosoccorritore mette in tensione la tag-line e stabilizza la barella durante la salita, l’assistente di sanità vincola la barella una volta che il traumatizzato raggiunge la cabina dell’elicottero.

Una volta tutti a bordo l’elicottero si dirige alla piazzola dell’ospedale di San Giovanni Rotondo, dove riesce ad atterrare in meno di 10 minuti dal termine delle operazioni in mare.

Il paziente può quindi essere affidato alle cure del medico e degli infermieri del 118 già presenti sul luogo.

 

Un abbraccio comune scioglie tutta la tensione accumulata fino a quel momento, “è il lavoro più bello del mondo!” esclama commosso Peppino Stano.

“Si Peppe, lo è, il privilegio di salvare vite umane”.

Effettuato il rifornimento, la Rescue-IME può ridecollare verso l’aeroporto di Gioia del Colle dove ci attendono i nostri meritati panzerotti.”

La missione di recupero e trasporto del traumatizzato è stata effettuata in data 31 marzo 2023: un meritato “ben fatto” a tutto l’equipaggio.

Mammajut

 

 

Il Raduno dei DUFFY a Gioia del Colle il prossimo 5 aprile.

 

Il 28 aprile 1924 prende vita il 25° Stormo Idro, con alle dipendenze i 4 Gruppi Idro rinominati con i numeri 79°, 81°, 82° ed 84°, che il prossimo anno quindi compiono 100 anni.

Il Raduno dei Duffy il 5 aprile p.v. a Gioia del Colle presso l’hangar dell’84° Centro SAR. 

Un sentito ed affettuoso ringraziamento al Comandante dell’84° Centro Combat SAR del 15° Stormo, che  ha esteso l’invito ai Soci AG15, in particolare agli Ex Duffy.

Mammajut

 

A Lipari per il salvataggio di una vita umana.

 

Oggi 28 marzo 2023 l’Aeronautica Militare Italiana compie 100 anni: auguri a tutti noi, figli di “mamma aeronautica”.

Un giorno speciale in cui chi indossa o ha indossato l’uniforme azzura ha il petto gonfio di orgoglio e di tanta soddisfazione.

E ieri  ancor più orgoglio e tanta soddisfazione in più…. per essere riusciti a salvare ancora una volta una vita umana.

Quando le condizioni meteorologiche non sono ottimali pochi volano e tra quei pochi troviamo senz’altro gli equipaggi dell’aeronautica militare ed in particolare del 15° Stormo e dei suoi gruppi di volo, chiamati ad intervenire quando altri … “non possono”.

Si, proprio ieri un elicottero HH 139 B dell’82° Centro CSAR del 15° Stormo, di base sull’aeroporto di Trapani Birgi, è intervenuto su richiesta della Prefettura di Messina per portare soccorso sull’isola di Lipari ad una donna affetta da una sindrome coronarica acuta. Non un semplice trasporto sanitario, ma un banco di prova per l’addestramento e la maestria dell’equipaggio, chiamato ad operare in condizioni limite per il forte vento, con raffiche di oltre 50 nodi, che hanno reso difficoltoso le manovre di atterraggio e di decollo dell’elicottero.

Missione compiuta con il ricovero della donna al Policlinico di Messina.

Bravi e grazie a questi uomini; con tantissimi auguri ancora per i loro ….  per i nostri 100 anni.

Mammajut

 

Open Day 15° Stormo – 28 Marzo 2023

 

Martedì 28 Marzo 2023, dalle ore 10.00 alle ore 16.00, l’aeroporto militare “Urbano Mancini” di Pisignano, sede del 15° Stormo, aprirà al pubblico, nell’ambito delle celebrazioni per il Centenario dell’Aeronautica Militare.

La manifestazione ospiterà vari eventi, tra i quali due dimostrazioni di ricerca e soccorso (Search and Rescue – S.A.R.) di persona in difficoltà con elicottero HH139B, mostra storica del Reparto, mostra statica dei velivoli, simulatore di volo ludico, stand rappresentativi delle capacità dei vari comparti del Quindicesimo e del mondo aeronautico e molte altre attività.

 Mammajut

 

 

Quando ti trovi in un punto così difficile da raggiungere…….

 

Il 4 gennaio – giusto due mesi or sono – a Filicudi, in una zona impervia e difficilmente raggiungibile, una donna ferita – Gabriella Lanza – veniva recuperata e trasportata in ospedale, grazie all’intervento di un elicottero HH 139B dell’82° Centro CSAR del 15° Stormo dell’Aeronautica Militare e di una squadra del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano.

“……per molti sconosciuti, ma per me i miei eroi. Ragazzi grazie, resterete per sempre scolpiti nel mio cuore”

Così Gabriella Lanza ringrazia i suoi soccorritori.

Mammajut

AERONAUTICA MILITARE E CORPO NAZIONALE SOCCORSO ALPINO E SPELEOLOGICO (CNSAS) IN ATTIVITÀ ADDESTRATIVA CONGIUNTA

Pochi giorni fà, ” una articolata attività addestrativa congiunta tra l’Aeronautica Militare e il Corpo Nazionale Soccorso Alpino Speleologico ha visto coinvolti gli equipaggi dell’82° C/SAR (CombatSearch And Rescue) di Trapani Birgi ed i Tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano provenienti dallestazioni di soccorso alpino “Palermo”, e dalla stazione di soccorso speleologico “Sicilia”.
Scopo principale di tale attività è stato quello di mantenere un ottimale livello di operatività tra gli equipaggi dell’Aeronautica Militare ed i Tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano, frequentemente impegnati in operazioni di elisoccorso in ambiente montano ed impervio sia di giorno che di notte.
Gli operatori del Soccorso Alpino e Speleologico, dopo il briefing iniziale con gli equipaggi dell’82° CSAR, si sono addestrati agli imbarchi e sbarchi in hoovering in effetto suolo in punti impervi del territorio, ai rilasci in parete ed agli svincoli dalla parete, alle operazioni di recupero mediante verricello della barella in dotazione ed alla risoluzione di simulati sulle pareti rocciose della Falesia di Salinella (San Vito Lo Capo, Trapani). Alle attività addestrative ha preso parte anche una unità cinofila dell’Associazione Nazionale Carabinieri (ANC), con la quale sistematicamente il Soccorso Alpino collabora in caso di ricerca di persone disperse in ambiente montano ed impervio, in base ad uno specifico protocollo operativo.
Grande la professionalità, le capacità operative e l’assoluta disponibilità degli equipaggi dell’82° C/SAR Trapani-Birgi, che si sono alternati nelle attività addestrative.
L’attività si è svolta sotto il Comando e Controllo del Comando Operazioni Aerospaziali (COA) di Poggio Renatico (FE), nello specifico coordinati dal desk del Rescue Coordination Centre (RCC).
L’evento addestrativo è stato pianificato in base ad un Accordo Tecnico tra il Ministero della Difesa e il CorpoNazionale del Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) e costituisce un valido ed ottimale esempio di collaborazione tra diverse specializzazioni e competenze del personale impiegato nel campo della ricerca e soccorso in ambiente montano ed impervio.
La disponibilità del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico ed il concorso dell’Aeronautica Militare e del IV Reparto Volo della Polizia di Stato, è di fondamentale importanza per soccorrere e salvare la vita degli innumerevoli frequentatori degli ambienti montani ed impervi, in particolar modo in una regione, quale la Sicilia, che pur avendo un territorio interessato quasi totalmente da aree montane ed impervie, a distanza di oltretrent’anni dalla nascita del servizio di elisoccorso 118 in Italia, non si è ancora dotata di un servizio di elisoccorso in modalità SAR, essendo dotata esclusivamente di eliambulanze.
Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico è il soggetto di riferimento esclusivo per ogni Servizio Sanitario regionale e per le Centrali Operative 118, per la risoluzione di interventi di soccorso di tipo sanitario e da rischio di evoluzione sanitaria in ambiente montano, impervio ed in grotta ed opera sempre in stretto coordinamento con il Servizio Sanitario Nazionale, con il Sistema di Emergenza ed Urgenza delle Regioni, con i servizi di elisoccorso, con le Centrali del Numero Unico di Emergenza.”

Importantissimo anzi fondamentale l’addestramento congiunto di chi assicura in Sicilia le ricerche ed il soccorso in zona montana e località impervie.

Mammajut

STORIE ANTICHE RICORDIAMO DEL 15° STORMO CHE NESSUNO CONOSCE

di Mario Sorino

Giovedì 16 febbraio, presso la Sala Soci della Casa dell’Aviatore, si è svolta la presentazione dell’ultima produzione letteraria dell’Associazione “Gente del 15°”. Da quando, in occasione della celebrazione del cinquantenario dello Stormo avvenuta nel 1985, fu dato alla luce (ossia alle stampe) il primo volume del Nec In Somno Quies, la produzione letteraria ha visto succedersi, con cadenza decennale, i successivi NISQ II (1995), NISQ III (2005) e NISQ IV (2015). 

A tale produzione si sono poi aggiunti i volumi: 

·      HH-3F Pelican. 1977-2014. 37 anni di soccorso dal cielo. Edito nel 2017;

·      Grumman HU-16. Il soccorso aereo sulle ali degli “Albatross”. Edito nel 2021.

Uno dei principali artefici dei due ultimi volumi, ma anche di alcune delle edizioni dei NISQ, è stato l’ex dello Stormo, nonché Presidente Emerito e socio dell’Associazione, Gen. D.A. r Giacomo De Ponti.

Continuando ad alimentare la sua passione per la storia dell’Aeronautica Militare, ed in special modo per quella dello Stormo nel quale ha prestato il suo primo servizio operativo, il Gen. De Ponti ha realizzato, per conto dell’Associazione Gente del 15°, il libro “Storie antiche Ricordiamo del 15° che nessuno conosce” che rappresenta un insostituibile documento storico sullo Stormo dalla sua costituzione fino allo scioglimento, avvenuto l’8 settembre 1943, fino ad accompagnare il lettore alla ricostituzione, nella versione Search and Rescue (SAR), avvenuta il 1° ottobre 1965.

Come detto in premessa ed evidenziato dalla locandina predisposta per l’evento, il 16 febbraio il volume realizzato dal Gen. De Ponti è stato illustrato, presenti il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Gen. S.A. Luca Goretti, i Presidenti delle Associazioni UNUCI, AAA, ANUA, ANFCMAM, ATA, dell’ONFA, del Presidente del Comitato Centenario dell’Aeronautica, del Comandante delle Forze per la Mobilità e il Supporto, dell’Ispettore per la Sicurezza del Volo, del Capo del 5° Reparto SMA, nonché una nutrita rappresentanza di ex dello Stormo e di personale in servizio, fra i quali spiccavano il Comandante di Stormo, i Comandanti dei Gruppi e Centri operativi ed una significativa presenza di Ufficiali e Sottufficiali. Particolarmente gradita e significativa la presenza, fra gli illustri ospiti, del Dott. Silvio Bartolotti, figlio del Serg. Luigi Bartolotti Motorista nel 15° St. Bombardamento e nel 15° St. d’Assalto, e del Gen. B.A. c.a. Giacomo Lanza, Corso Drago III, figlio del SM Umberto Lanza, Motorista nella 186ª SQ. RML e nell’83° Gr. Idro.

Dopo il saluto di benvenuto del Presidente dell’AG 15, Gen. D.A. r Carmine De Luca, è stato il Dott. Gegory Alegi a presentare l’opera del Gen. De Ponti con la quale l’autore intende contribuire e valorizzare la storia e le memorie riportando alla luce alcuni frammenti delle appassionanti vicende del 15° Stormo, costituito nel 1931 nella specialità “Bombardamento” e trasformato successivamente in “Assalto”; combattendo nel secondo conflitto mondiale in entrambi i ruoli, per essere poi sciolto l’8 settembre 1943 e rinascere, nel 1965, nella nuova versione di Reparto del Soccorso Aereo. L’accuratezza dell’opera, ha evidenziato il Dott. Alegi, è dimostrata dall’approfondimento con cui sono state effettuate le ricerche per documentarne i contenuti, producendo anche documenti inediti ed una foltissima serie di foto dei velivoli appartenuti allo Stormo, pubblicando esclusivamente quelle che ritraggono aerei i cui numeri distintivi li rendono inequivocabilmente appartenuti al 15°. Una delle tante particolarità del volume, ha sottolineato il Dott. Alegi, è il ricorso alle lettere dell’acronimo SAR per scegliere le parole che individuano i titoli delle storie riportate. Una tecnica che risale al primo NISQ e che si è ripetuta negli altri volumi a significare il cuore dell’attività operativa del ricostituito 15° Stormo.

Con il suo intervento il Gen. De Ponti ha successivamente illustrato i vari capitoli del volume, soffermandosi sulla notevole ricerca che ha portato alla dettagliata riproduzione dell’araldica che si è succeduta negli anni di vita dello Stormo e su alcune delle più significative storie riportate, e relative ad eventi bellici, che hanno visto protagonisti non pochi Eroi in azioni avvincenti nelle quali il fattore umano emerge quale elemento determinante e delinea la passione, il coraggio e per molti versi l’unicità degli uomini che composero il primo 15° Stormo.

Successivamente è stata la volta dell’editore dell’opera, il Dott. Gherardo Lazzeri della casa editrice LoGisma, di illustrare l’interesse per la pubblicazione del volume e la decisione di renderlo disponibile in commercio, attraverso l’assegnazione dell’ISBN, ritenendo, da esperto del settore, che il libro, pur se dedicato ad un  pubblico di nicchia,  sicuramente desterà l’interesse degli appassionati.

A conclusione degli interventi il Gen. Goretti, Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, ha preso la parola per esprimere al Gen. De Ponti ed all’Associazione Gente del 15° il suo personale plauso per l’ultima opera letteraria, che consegna alla Storia una ulteriore importante testimonianza dell’operato dell’Aeronautica Militare, proprio nell’anno in cui compie 100 anni, e del 15° Stormo. Stormo per il quale il Capo di SMA ha avuto parole di grande apprezzamento, rimarcando l’importanza e peculiarità dell’attività operativa dedicata non solo al personale di volo della Forza Armata, ma anche alla popolazione civile; evidenziando come, proprio per la particolarità dell’attività che lo Stormo è chiamato a svolgere, può accadere che l’attività operativa di volo si debba svolgere in condizioni marginali che richiedono assoluta professionalità, ma che sottolineano quanto elevata sia l’apprezzamento e la stima di cui lo Stormo gode.

A conclusione e quale ringraziamento al Capo di SMA per le bellissime parole che ha inteso dedicare allo Stormo ed all’Associazione, il moderatore dell’incontro ha lanciato il MAMMJUT che è stato a voce piena gridato da tutti i convenuti.

MAMMAJUT