1984 – Decorazioni e riconoscimenti per la missione di soccorso in mare delle notte del 18 agosto 1984, conclusa con incidente di volo di un elicottero HH-3F dell’85° Gruppo SAR
Medaglia d’Argento al Valore Aeronautico alla Memoria
Magg. Pil. Francesco Asti
“Capo Equipaggio di HH-3F in soccorso notturno in favore di un marinaio in imminente pericolo di vitaa bordo di un sommergibile francese in navigazione nel Tirreno, si prodigava oltre ogni limite nel generoso tentativo di salvare una vita umana. In contatto visivo con il sommergibile, con ferma determinazione di non perdere minuti preziosi, decideva di condurre un avvicinamento di precisione per il successivo ammaraggio. Nel corso della manovra l’elicottero diveniva incontrollabile ed impattava violentemente la superficie del mare. Gravemente ferito dal rotore a seguito dell’urto, spirava poco dopo nonostante il sollecito intervento del suo equipaggio. Luminoso esempio di generosa quanto sfortunata dedizione nel portare a compimento la missione che gli era stata affidata, destava l’ammirazione dell’equipaggio straniero. Mar Tirreno 18 agosto 1984.”
1998 – Medaglia d’Argento al Valore Aeronautico
Ten. col. AArnn pil. s.p.e. Bernardini Fabio, nato a Pontedera (Pisa) il 7 aprile 1962:
“Pilota capo equipaggio di elicottero HH3F in servizio d’allarme SAR, riceveva durante le ore notturne l’ordine di decollo per il recupero e salvataggio della popolazione civile del comune di Quindici (Avellino) colpito da una disastrosa frana e inondazione. Nonostante le proibitive condizioni meteorologiche, caratterizzate da pioggia, scarsa visibilita’, nuvolosita’ anche temporalesca riusciva dopo numerosi tentativi a raggiungere la zona montagnosa in cui sorge la localita’ colpita dalla calamita’, facendo ricorso alternativamente sia agli strumenti di visione notturna che alle naturali doti facendo appello a tutte le risorse professionali ed all’esperienza maturate in anni di attivita’ di volo SAR. In condizioni di totale oscurita’ riusciva quindi a portarsi in volo stazionario sui tetti delle case alluvionate procedendo al recupero tramite verricello di ventotto persone in due successive sortite effettuate al limite delle prestazioni della macchina e delle umane capacita’ dando prova di singolare perizia e affrontando con lucidita’ e coraggio una situazione di eccezionale pericolo per l’incolumita’ propria e dell’intero equipaggio. Si prodigava successivamente per istruire e guidare nelle aree dell’intervento, sempre flagellata dal maltempo, un secondo elicottero ivi sopraggiunto per sostituirlo nel pesantissimo impegno. Splendido esempio di elevata professionalita’, generosita’, ardimento e magnifiche virtu’ militari”.
– Cielo di Quindici, 5-6 maggio 1998;
Tenente AArn pil. c.p.l. Fumagalli Matteo, nato ad Ancona il 26 novembre 1973:
“Secondo pilota di elicottero HH3F impegnato in unamissione di soccorso alle popolazioni colpite da disastrosa alluvione, coadiuvava il capo equipaggio alternandosi con questi nella condotta del velivolo e nelle successive operazioni di recupero rese particolarmente ardue e rischiose dalla difficile situazione orografica, dalle proibitive condizioni meteorologiche, caratterizzate da pioggia, nuvolosita’ anche temporalesca e nella piu’ completa oscurita’ notturna. Dando prova di singolare perizia e affrontando con lucidita’ e coraggio una situazione di eccezionale rischio per la propria incolumita’, contribuiva in modo determinante al salvataggio di ventotto persone in grave pericolo. Luminoso esempio di elevata professionalita’, ardimento, generosita’ e virtu’ militari”.
– Cielo di Quindici, 5-6 maggio 1998;
Aiutante A.T.G. s.p. Capaci Franco, nato a Roma il 13 marzo 1954:
“Specialista polivalente facente parte di equipaggio di elicottero HH3F decollato nella notte per una missione di soccorso alle popolazioni colpite da disastrosa alluvione, dopo una lunga navigazione aerea resa particolarmente disagevole dalle condizioni meteorologiche avverse, operava con il verricello di soccorso coadiuvando con straordinaria perizia il pilota e l’aerosoccorritore nel recupero di ventotto persone in pericolo mettendo piu’ volte a repentaglio con consapevolezza e determinazione la propria incolumita’. Brillante esempio di ardimento, generosita’, capacita’ professionali e virtu’ militari”. – Cielo di Quindici, 5-6 maggio 1998;
Maresciallo di seconda classe A.T.G. s.p. Laurenzi Mauro, nato a Roma il 19 ottobre 1960:
“Specialista polivalente facente parte di equipaggio di elicottero HH3F decollato nella notte per una missione di soccorso alle popolazioni colpite da disastrosa alluvione, dopo una lunga navigazione aerea resa particolarmente disagevole dalle condizioni meteorologiche avverse, coadiuvava con straordinaria perizia il pilota e l’aerosoccorritore nel recupero di ventotto persone in pericolo, mettendo piu’ volte a repentaglio con consapevolezza e determinazione la propria incolumita’. Brillante esempio di ardimento, generosita’, capacita’ professionali e virtu’ militari”.
– Cielo di Quindici, 5-6 maggio 1998;
Maresciallo di terza classe A.T.S.O. s.p. Aiello Maurizio, nato a Napoli il 21 agosto 1970:
“Aerosoccorritore di un equipaggio d’allarme SAR decollato nella notte per una missione di soccorso alle popolazioni colpite da disastrosa alluvione, dopo una lunga navigazione aerea, resa particolamente disagevole dalle condizioni meteorologiche avverse, unitamente ad un collega si calava con il verricello nella piena oscurita’, con pioggia battente e vento, suitetti ed i balconi di alcune case pericolanti del comune di Quindici (Avellino) per trarre in salvo i residenti che qui avevano trovato scampo. A piu’ riprese contribuiva a recuperare ventotto persone tra le quali una madre con il proprio neonato. Nella circostanza, pur di raggiungere tutti coloro che attendevano soccorso, si prodigava oltre ogni limite, adottando anche tecniche di recupero mai sperimentate precedentemente e mettendo a repentaglio la propria incolumita’ per la presenza di ostacoli celati dall’oscurita’. Brillante esempio di ardimento, generosita’ capacita’ professionale e doti militari”.
-Cielo di Quindici, 5-6 maggio 1998;
Maresciallo di terza classe A.T.S.O. s.p. Fabbri Fabio, nato a Roma il 5 febbraio 1971:
“Aerosoccorritore di un equipaggio d’allarme SAR decollato nella notte per una missione di soccorso alle popolazioni colpite da disastrosa alluvione, dopo una lunga navigazione aerea, resa particolarmente disagevole dalle condizioni metereologiche avverse, unitamente ad un collega si calava con il verricello nella piena oscurita’, con pioggia battente e vento, sui tetti ed i balconi di alcune case pericolanti del comune di Quindici (Avellino) per trarre in salvo i residenti che qui avevano trovato scampo. A piu’ riprese contribuiva a recuperare 28 persone tra le quali una madre con il proprio neonato. Nella circostanza, pur di raggiungere tutti coloro che attendevano soccorso, si prodigeva oltre ogni limite, adottando anche tecniche di recupero mai sperimentate precedentemente e mettendo a repentaglio la propria incolumita’ per la presenza di ostacoli celati dall’oscurita’. Brillante esempio di ardimento, generosita’, capacita’ professionale e doti militari”.
– Cielo di Quindici, 5-6 maggio 1998;
Maresciallo di terza classe A.T.S. s.p. Razzino Luca, nato a Roma il 26 ottobre 1964:
“Assistente di sanita’ facente parte di un equipaggio di elicottero HH3F decollato nella notte per una missione di soccorso alle popolazioni colpite da disastrosa alluvione pur consapevole dell’eccezionale pericolo cui esponeva la propria vita per le condizioni ambientali, operava con singolare perizia e generosa determinazione nel prestare le prime cure alle persone stremate tratte in salvo dai tetti delle proprie abitazioni. Contribuiva con il resto dell’equipaggio e nella totale oscurita’ della notte al salvataggio di ventotto persone. Limpido esempio di ardimento, generosita’, capacita’ professionali e virtu’ morali”.
-Cielo di Quindici, 5-6 maggio 1998;
Capitano AArns pil. s.p.e. Ivaldi Sergio, nato a Roma il 3 febbraio 1963:
“Pilota capo equipaggio di elicottero HH3F riceveva durante le ore notturne l’ordine di decollo per intervenire in soccorso della popolazione del comune di Quindici (Avellino), colpita da una disastrosa frana e inondazione. Dopo una impegnativa navigazionenotturna con proibitive condizioni meteorologiche caratterizzate da pioggia, nuvolosita’ anche temporalesca riusciva a raggiungere la zona montuosa in cui sorge la localita’ coplita dalla calamita’ iniziando le operazioni di recupero della popolazione prima del sorgere del sole. Le operazioni si protraevano dopo l’alba, ancora ostacolate dal maltempo, consentendo il recupero di quarantadue persone dai tetti e dai terrazzi delle abitazioni in due successive sortite effettuate al limite delle prestazioni della macchine e delle umane capacita’, dando prova di singolare perizia e affrontando con lucidita’ e coraggio una situazione di eccezionale pericolo per l’incolumita’ propria e dell’intero equipaggio. Luminoso esempio di elevata professionalita’, ardimento, generosita’ e virtu’ militari”.
– Cielo di Quindici, 5-6 maggio 1998;
Capitano AArnn pil. s.p.e. Barone Leonardo, nato a Roma il 5 aprile 1968:
“Secondo pilota di elicottero HH3F impegnato in una missione di soccorso alle popolazioni colpite da disastrosa alluvione, coadiuvava il capo equipaggio, alternandosi con questi nella condotta del velivolo, in una navigazione notturna e nelle successive operazioni di recupero rese particolarmente rischiose dalla difficile situazione orografica e dalle condizioni meteorologiche avverse. Dando prova di singolare perizia e affrontando con lucidita’ e coraggio una situazione di eccezionale rischio per la propria incolumita’, contribuiva in modo determinante al salvataggio di quarantadue persone in grave pericolo. Luminoso esempio di elevata professionalita’, ardimento, generosita’ e virtu’ militari”.
– Cielodi Quindici, 5-6 maggio 1998;
Capitano CSrn s.p.e. Di Padova Michele, nato a Foggia il 26 maggio 1961:
“Ufficiale medico facente parte di un equipaggio di elicottero HH3F decollato nella notte per una missione di soccorso allepopolazioni colpite da disastrosa alluvione, pur consapevole dell’eccezionale pericolo cui esponeva la propria vita per lecondizioni ambientali, operava con singolare perizia e generosa determinazione nel prestare le prime cure alle persone strematetratte in salvo dai tetti delle proprie abitazioni. Contribuiva con il resto dell’equipaggio al salvataggio di quarantadue persone.Limpido esempio di ardimento, generosita’, capacita’ professionali e virtu’ militari”.
– Cielo di Quindici, 5-6 maggio 1998;
Aiutante A.T.G. s.p. Barni Enrico, nato a Roma il 18 maggio 1951:
“Specialista polivalente facente parte di un equipaggio di un elicottero HH3F decollato nella notte per una missione di soccorso alle popolazioni colpite da disastrosa alluvione, dopo una lunganavigazione aerea resa particolarmente disagevole dalle condizionimeteorologiche avverse, operava con il verricello di soccorso coadiuvando con straordinaria perizia il pilota e l’aerosoccorritore nel recupero di quarantadue persone in pericolo, mettendo piu’ voltea repentaglio con consapevolezza e determinazione la propria incolumita’. Brillante esempio di ardimento, generosita’, capacita’ professionali e virtu’ militari”.
– Cielo di Quindici, 5-6 maggio 1998;
Maresciallo di terza classe A.T.G. s.p. Portesi Claudio, nato a Roma il 20 marzo 1964:
“Specialista polivalente facente parte di un equipaggio di elicottero HH3F decollato nella notte per una missione di soccorso alle popolazioni colpite da disastrosa alluvione, dopo una lunga navigazione aerea resa particolarmente disagevole dalle condizioni meteorologiche avverse, operava con il verricello di soccorso coadiuvando con straordinaria perizia il pilota e l’aerosoccorritore nel recupero di quarantadue persone in pericolo, mettendo piu’ volte a repentaglio con consapevolezza e determinazionela propria incolumita’. Brillante esempio di ardimento, generosita’, capacita’ professionali e virtu’ militari”.
– Cielo di Quindici, 5-6 maggio 1998;
Maresciallo di terza classe A.T.S.O. s.p. Cavallaro Diego, nato a Napoli il 25 aprile 1966:
“aerosoccorritore facente parte di un equipaggio di elicottero HH3F decollato nella notte per una missione di soccorso alle popolazioni colpite da disastrosa alluvione, dopo una lunga navigazione aerea, resa particolarmente disagevole dalle condizioni meteorologiche avverse, si calava con il verricello sui tetti ed i balconi di alcune case del comune di Quindici (Avellino) per trarre in salvo i residenti che qui avevano trovato scampo. Nonostante la presenza di ostacoli ed il persistere del maltempo mettendo in pericolo piu’ volte la propria incolumita’, riusciva con caparbia determinazione a recuperare quarantadue persone in difficolta’. Brillante esempio di ardimento, generosita’, capacita’ professionali e virtu’ militari”. – Cielo di Quindici, 5-6 maggio 1998;
2007 – Medaglie d’Argento al Valore Aeronautico all’equipaggio di un HH-3F dell’82º Centro SAR (in occasione dell’88º anniversario della costituzione dell’Aeronautica Militare)
“I componenti l’equipaggio impegnato nel recupero di 16 naufraghi da una barca a vela australiana, hanno operato in circostanze particolarmente proibitive, ambientali e meteorologiche, tale da esporre la loro vita ad un eccezionale pericolo, denotando singolare perizia, eccellenti doti umane, encomiabile dedizione al dovere ed indiscusso coraggio, rendendo l’evento particolarmente meritevole e commendevole. Cieli di Palermo, 25NM nord da Castellammare del Golfo, notte del 21 ottobre 2007.”
Con decreto del Presidente della Repubblica n. 7 in data 15 marzo 2011 al maggiore ruolo naviganti speciale dell’Arma aeronautica Giovanni Davide Rosario Guadalupi, nato il 2 giugno 1966 a Brindisi e’ stata concessa la medaglia d’argento al valore aeronautico con la seguente motivazione: «Pilota capo equipaggio di elicottero, nel recupero di sedici naufraghi da una barca a vela australiana, ha operato in circostanze ambientali e meteorologiche particolarmente proibitive, tali da esporre la propria vita a un eccezionale pericolo, denotando singolare perizia, eccellenti doti umane, encomiabile dedizione al dovere ed indiscusso coraggio».
– Cieli di Palermo e di Castellammare del Golfo, notte sul 21 ottobre 2007
Con decreto del Presidente della Repubblica n. 8 in data 15 marzo 2011 al tenente ruolo naviganti normale dell’Arma aeronautica Pietro Russo, nato il 22 novembre 1979 a Catanzaro e’ stata concessa la medaglia d’argento al valore aeronautico con la seguente motivazione: «Secondo pilota di equipaggio di elicottero, nel recupero di sedici naufraghi da una barca a vela australiana, ha operato in circostanze ambientali e meteorologiche particolarmente proibitive, tali da esporre la propria vita a un eccezionale pericolo, denotando singolare perizia, eccellenti doti umane, encomiabile dedizione al dovere ed indiscusso coraggio».
– Cieli di Palermo e di Castellammare del Golfo, notte sul 21 ottobre 2007
Con decreto del Presidente della Repubblica n. 9 in data 15 marzo 2011 al maresciallo di 1ª classe Clemente Adragna, nato il 19 marzo 1969 a Milano e’ stata concessa la medaglia d’argento al valore aeronautico con la seguente motivazione: «Sottufficiale operatore sanitario a bordo di elicottero, nel recupero di sedici naufraghi da
una barca a vela australiana, ha operato in circostanze ambientali e meteorologiche particolarmente proibitive, tali da esporre la propria vita a un eccezionale pericolo, denotando singolare perizia, eccellenti doti umane, encomiabile dedizione al dovere ed indiscusso coraggio».
– Cieli di Palermo e di Castellammare del Golfo, notte sul 21 ottobre 2007
Con decreto del Presidente della Repubblica n. 10 in data 15 marzo 2011 al maresciallo di 1ª classe Antonio Di Domenico, nato il 28 aprile 1970 a Napoli, e’ stata concessa la medaglia d’argento al valore aeronautico con la seguente motivazione, con la seguente motivazione: «Sottufficiale operatore a bordo di elicottero, nel recupero di sedici naufraghi da una barca a vela australiana, ha operato in circostanze ambientali e meteorologiche particolarmente proibitive, tali da esporre la propria vita a un eccezionale pericolo, denotando singolare perizia, eccellenti doti umane, encomiabile dedizione al dovere ed indiscusso coraggio».
– Cieli di Palermo e di Castellammare del Golfo, notte sul 21 ottobre 2007
Con decreto del Presidente della Repubblica n. 11 in data 15 marzo 2011 al maresciallo di 1ª classe Roberto La Rosa, nato il 26 giugno 1968 a Palermo, e’ stata concessa la medaglia d’argento al valore aeronautico con la seguente motivazione: «Sottufficiale operatore a bordo di elicottero, nel recupero di sedici naufraghi da una barca a vela australiana, ha operato in circostanze ambientali e meteorologiche particolarmente proibitive, tali da esporre la propria vita a un eccezionale pericolo, denotando singolare perizia, eccellenti doti umane, encomiabile dedizione al dovere ed indiscusso coraggio».
– Cieli di Palermo e di Castellammare del Golfo, notte sul 21 ottobre 2007
Con decreto del Presidente della Repubblica n. 12 in data 15 marzo 2011 al maresciallo di 1ª classe Antonio Rosario Origlio, nato il 22 settembre 1963 a Naso (Messina), e’ stata concessa la medaglia d’argento al valore aeronautico con la seguente motivazione: «Sottufficiale operatore di bordo, nel recupero di sedici naufraghi
da una barca a vela australiana, ha operato in circostanze ambientali e meteorologiche particolarmente proibitive, tali da esporre la propria vita a un eccezionale pericolo, denotando singolare perizia, eccellenti doti umane, encomiabile dedizione al dovere ed indiscusso coraggio».
– Cieli di Palermo e di Castellammare del Golfo, notte sul 21 ottobre 2007
Con decreto del Presidente della Repubblica n. 13 in data 15 marzo 2011 al maresciallo di 1ª classe Gennaro Savarese, nato il 15 maggio 1969 a Napoli, e’ stata concessa la medaglia d’argento al valore aeronautico con la seguente motivazione: «Sottufficiale operatore di bordo di elicottero, nel recupero di sedici naufraghi da una barca a vela australiana, ha operato in circostanze ambientali e meteorologiche particolarmente proibitive, tali da esporre la propria vita a un eccezionale pericolo, denotando singolare perizia, eccellenti doti umane, encomiabile dedizione al dovere ed indiscusso coraggio».
– Cieli di Palermo e di Castellammare del Golfo, notte sul 21 ottobre 2007
2008 – Con decreto del Presidente della Repubblica n. 15 in data 15 marzo 2011 al primo maresciallo Fabio Fabbri, nato il 5 febbraio 1971 a Roma, e’ stata concessa la medaglia d’argento al valore aeronautico con la seguente motivazione: «Sottufficiale dell’Aeronautica, operatore di bordo, a seguito di incidente di volo avvenuto al proprio elicottero durante una missione, nonostante le ferite riportate nell’impatto con il mare, si adoperava senza esitazioni, incurante del proprio stato di salute, con sprezzo del pericolo ed altissimo senso del dovere, nel trasportare a bordo del battellone di emergenza tutto il personale, in particolare un membro dell’equipaggio in difficolta’ ed il secondo pilota a rischio di ipotermia, dimostrando singolare perizia ed esponendo la sua vita ad eccezionale pericolo». – Pratica di Mare, 7 maggio 2008
2009 – Medaglia di Argento al Valore Aeronautico (Herat)
Ten. Di Meo Diego
Secondo pilota di elicottero impegnato in una missione di recupero feriti, operava con competenza e sangue freddo in condizioni di pericolo e di estrema difficoltà operativa, coadiuvando il capo equipaggio nella condotta della missione e nel salvataggio della vita del personale coinvolto. Herat (Afghanistan), 6 novembre 2009.
Cap. Grasso Roberto
Pilota capo equipaggio di elicottero impegnato in una missione di recupero feriti, portava a termine la missione assegnata con competenza e coraggio, in condizioni di pericolo e di estrema difficoltà operativa, salvando la vita del personale coinvolto e conducendo il proprio equipaggio incolume alla base. Herat (Afghanistan), 6 novembre 2009.
M.LLO 1^ CLASSE Lotti Alessandro
Operatore di bordo di elicottero impegnato quale mitragliere in una missione di recupero feriti, svolgeva il proprio compito con coraggio e decisione in condizioni di estremo pericolo, consentendo lo svolgimento delle operazioni in una cornice di sicurezza e contribuendo in modo decisivo al salvataggio della vita del personale coinvolto. Herat (Afghanistan), 6 novembre 2009.
M.LLO 1^ CLASSE Marchese Marco
Operatore sanitario impegnato in una missione di recupero feriti a bordo di elicottero, operava con coraggio e decisione in condizioni di estremo pericolo, prestando le necessarie cure mediche al personale coinvolto e contribuendo in modo decisivo a salvarne la vita. Herat (Afghanistan), 6 novembre 2009.
1° MARESCIALLO Marra Carlo Giuseppe
Operatore di bordo di elicottero impegnato quale mitragliere in una missione di recupero feriti, svolgeva il proprio compito con coraggio e decisione in condizioni di estremo pericolo, consentendo lo svolgimento delle operazioni in una cornice di sicurezza e contribuendo in modo decisivo al salvataggio della vita del personale coinvolto. Herat (Afghanistan), 6 novembre 2009.
M.LLO 1^ CLASSE Milano Eugenio
Operatore di bordo di elicottero impegnato quale mitragliere in una missione di recupero feriti, svolgeva il proprio compito con coraggio e decisione in condizioni di estremo pericolo, consentendo lo svolgimento delle operazioni in una cornice di sicurezza e contribuendo in modo decisivo al salvataggio della vita del personale coinvolto. Herat (Afghanistan), 6 novembre 2009.
Ten. Pisani Domenico
Pilota capo equipaggio di elicottero impegnato in una missione di recupero feriti al comando di una formazione di due aeromobili, operava con coraggio, sangue freddo e decisione, in condizioni di pericolo e di estrema difficoltà operativa, portando in salvo il personale coinvolto e riconducendo incolumi alla base entrambi gli equipaggi. Herat (Afghanistan), 6 novembre 2009.
1° M.LLO Razzino Luca
Operatore sanitario impegnato in una missione di recupero feriti a bordo di elicottero, operava con coraggio e decisione in condizioni di estremo pericolo, prestando le necessarie cure mediche al personale coinvolto e contribuendo in modo decisivo a salvarne la vita. Herat (Afghanistan), 6 novembre 2009.
Ten. Trojani Andrea
Secondo pilota di elicottero impegnato in una missione di recupero feriti, svolgeva il proprio compito con competenza e sangue freddo in condizioni di pericolo e di estrema difficoltà operativa, coadiuvando il capo equipaggio nella condotta della predetta missione e nel salvataggio della vita del personale coinvolto. Herat (Afghanistan), 6 novembre 2009.
Magg. De Domenico Andrea
Ufficiale del corpo sanitario impegnato in una missione di recupero feriti a bordo di elicottero, operava con coraggio e decisione in condizioni di estremo pericolo, prestando le necessarie cure mediche al personale coinvolto e contribuendo, in modo decisivo, a salvarne la vita. Herat (Afghanistan), 6 novembre 2009.
2012 – Medaglia di Argento al Valore Aeronautico (Herat) conferita in data 29 ottobre 2012 al Maresciallo di 1ª Classe Francesco BARBERA con la seguente motivazione:
“Operatore di bordo di elicottero impegnato quale mitragliere in una missione di recupero feriti, svolgeva il proprio compito con coraggio e decisione in condizioni di estremo pericolo, consentendo lo svolgimento delle operazioni in una cornice di sicurezza e contribuendo in modo decisivo al salvataggio della vita del personale coinvolto. Herat (Afghanistan), 6 novembre 2009.”
2015 – Medaglie d’Argento al Valore Aeronautico agli equipaggi che hanno partecipato ai soccorsi al traghetto Norman Atlantic
Medaglia d’Argento al Valor Aeronautico :
P.M. Lgt Di Lauro Roberto (84° CSAR)
P.M. Wiersdorf R. Christian (85° CSAR)
P.M. Lgt Rollo Fernando (84° CSAR)
P.M. Giovannico Pierino (84° CSAR)
P.M. Sfarzetta Gianpaolo (84° CSAR)
P.M. Lgt Ingrosso Giovanni (84° CSAR)
“Sottufficiale operatore di bordo di elicottero, veniva chiamato ad operare in condizioni ambientali e meteorologico particolarmente proibitive a soccorso di passeggeri di un traghetto italiano, sul quale era scoppiato un violento incendio. Nonostante il vento forte, il denso fumo che avvolgeva la nave e le continue esplosioni che avvenivano nella stiva, riusciva con grande coraggio e sprezzo del pericolo a salvare numerosi naufraghi con l’utilizzo del verricello e della cesta in dotazione. Conscio del rischio e del pericolo cui si esponeva, non esitava a farsi calare sul traghetto per fornire assistenza ad altri elicotteri impegnati nell’attività di soccorso e, permanendo sul ponte della nave per diverse ore, gestiva con estrema capacità e determinazione le operazioni di recupero dei naufraghi, secondo le priorità stabilite. Mirabile esempio di perizia, doti umane e dedizione al servizio, contribuiva in modo determinante a dare lustro e prestigio alla Nazione e all’Aeronautica Militare”.
Canale d’Otranto, 28 dicembre 2014.
2017 – Medaglie d’Argento al Valore Aeronautico
Per il soccorso prestato alle popolazioni colpite dalle esondazioni del fiume Secchia e del torrente Enza nella zona di Lentigione, frazione di Brescello (Reggio Emilia) il 12 dicembre 2017
Con decreto presidenziale n. 105 del 14 marzo 2018, al Maggiore Agricola Giuseppe, nato il 22 giugno 1973 a Termini Imerese (PA), e’ stata concessa la medaglia d’argento al valore Aeronautico con la seguente motivazione: «Comandante di elicottero del Servizio di ricerca e soccorso dell’Aeronautica militare, a seguito dell’esondazione del fiume Secchia e del torrente Enza, governando il mezzo aereo con straordinaria perizia, guidava, con spiccato coraggio e felice iniziativa, le azioni del proprio equipaggio, riuscendo a portare in salvo 47 persone, tra cui anziani e bambini, recuperandole dai terrazzi e dai tetti delle rispettive abitazioni e operando, anche di notte, per oltre dodici ore, in condizioni di estrema difficolta’. Fulgido esempio di Ufficiale pilota di altissimo valore che, con il suo operato, contribuiva in maniera determinante a dare lustro e prestigio alla Nazione e all’Aeronautica militare».
-Lentigione, frazione di Brescello (RE), 12 dicembre 2017.
Con decreto presidenziale n. 106 del 14 marzo 2018, al Capitano Masini Michele, nato il 17 gennaio 1985 a Bologna, e’ stata concessa la medaglia d’argento al valore Aeronautico con la seguente motivazione: «Copilota di elicottero del Servizio di ricerca e soccorso dell’Aeronautica militare, a seguito dell’esondazione del fiume Secchia e del torrente Enza, consentiva il salvataggio di 47 persone, tra cui anziani e bambini, rimaste isolate sui terrazzi e sui tetti delle rispettive abitazioni, coadiuvando il Capo equipaggio nella tempestiva e precisa individuazione degli obiettivi, coordinando tutte le attivita’ di recupero e garantendo il costante controllo delle operazioni, anche di notte, per oltre dodici ore consecutive. Fulgido esempio di Ufficiale pilota, di altissimo valore, che con straordinaria professionalita’, incondizionato spirito di sacrificio ed estrema lucidita’ contribuiva in maniera determinante a dare lustro e prestigio alla Nazione e all’Aeronautica militare».
– Lentigione, frazione di Brescello (RE), 12 dicembre 2017.
Con decreto presidenziale n. 107 del 14 marzo 2018, al Luogotenente Russo Salvatore, nato il 20 settembre 1966 a Napoli, e’ stata concessa la medaglia d’argento al valore Aeronautico con la seguente motivazione: «Operatore di bordo di elicottero del Servizio di ricerca e soccorso dell’Aeronautica militare, a seguito dell’esondazione del fiume Secchia e del torrente Enza, contribuiva in modo determinante a portare in salvo 47 persone, tra cui anziani e bambini prelevati sui terrazzi e sui tetti delle rispettive abitazioni, operando al verricello per oltre otto ore, anche di notte, con assoluta padronanza, determinazione e tempestivita’, riuscendo a superare ogni tipo di inconveniente e assicurando la sicurezza di tutte le attivita’ di salvataggio. Fulgido esempio di Sottufficiale di altissimo valore che, con il suo operato, contribuiva in maniera determinante a dare lustro e prestigio alla Nazione e all’Aeronautica militare».
– Lentigione, frazione di Brescello (RE), 12 dicembre 2017.
Con decreto presidenziale n. 108 del 14 marzo 2018, al Primo Maresciallo D’Alessandro Massimiliano, nato il 26 gennaio 1967 a Torino, e’ stata concessa la medaglia d’argento al valore Aeronautico con la seguente motivazione: «Aerosoccorritore militare, impegnato direttamente nelle operazioni di salvataggio successive all’esondazione del fiume Secchia e del torrente Enza, si adoperava instancabilmente, per oltre otto ore e fin dopo il tramonto, a portare in salvo, a bordo di un elicottero del Sevizio di ricerca e soccorso dell’Aeronautica militare, 47 persone, tra cui anziani e bambini, recuperate dai tetti, dai ballatoi e dai balconi delle rispettive abitazioni, dimostrando estrema perizia e sprezzo del pericolo in circostanze assolutamente proibitive e inusuali. Fulgido esempio di Sottufficiale di altissimo valore che, con il suo operato, contribuiva in maniera determinante a dare lustro e prestigio alla Nazione e all’Aeronautica militare».
– Lentigione, frazione di Brescello (RE), 12 dicembre 2017.
Con decreto presidenziale n. 109 del 14 marzo 2018, al Maresciallo di 1ª classe Romeo Alessandro, nato il 29 maggio 1972 a Porto San Giorgio (FM), e’ stata concessa la medaglia d’argento al valore Aeronautico con la seguente motivazione: «Aerosoccorritore militare, impegnato direttamente nelle operazioni di salvataggio successive all’esondazione del fiume Secchia e del torrente Enza, si adoperava instancabilmente, per oltre otto ore e fin dopo il tramonto, a portare in salvo, a bordo di un elicottero del Sevizio di ricerca e soccorso dell’Aeronautica militare, 47 persone, tra cui anziani e bambini, recuperate dai tetti, dai ballatoi e dai balconi delle rispettive abitazioni, dimostrando estrema perizia e sprezzo del pericolo in circostanze assolutamente proibitive e inusuali. Fulgido esempio di Sottufficiale di altissimo valore che, con il suo operato, contribuiva in maniera determinante a dare lustro e prestigio alla Nazione e all’Aeronautica militare».
– Lentigione, frazione di Brescello (RE), 12 dicembre 2017.
2024 – Medaglie d’Argento al Valore Aeronautico
Per il soccorso prestato alle popolazioni colpite dalla alluvione in Emilia-Romagna, con i decreti presidenziali nn. 270 – 313 datati 3 maggio 2024 sono state concesse delle medaglie al valore Aeronautico ai seguenti decorati:
Maggiore Giacomo Andreotti, nato il 12 aprile 1980 a Bracciano (RM), con la seguente motivazione:
“Pilota Capo equipaggio di elicottero impegnato in una missione di soccorso diurna e notturna a favore della popolazione civile durante la disastrosa alluvione occorsa in Emilia- Romagna, operava con coraggio e decisione in condizioni di estrema difficolta’ operativa, portando in salvo settantuno persone in imminente pericolo di vita isolate sui tetti delle abitazioni. Mirabile esempio di perizia, tecnica e professionalita’, contribuiva in modo determinante a dare lustro e decoro all’Aeronautica militare e alle Forze Armate”. Cieli di Faenza (FC), 17 maggio 2023
Maggiore Andrea Trojani, nato il 7 novembre 1982 a Roma, con la seguente motivazione:
“Capo equipaggio di un elicottero HH139 chiamato ad intervenire per il salvataggio della popolazione civile, si e’ prodigato senza soluzione di continuita’, con professionalita’, efficienza e spirito di sacrificio allo scopo di salvare il maggior numero di persone nel minor tempo possibile, sottraendole dall’imminente pericolo legato alla disastrosa alluvione in Emilia-Romagna, operando di giorno e di notte, in condizioni ambientali avverse, permetteva il recupero di settantacinque persone isolate sui tetti e balconi delle abitazioni. Dimostrando nella circostanza estremo coraggio e singolare perizia, senza esitare a mettere a repentaglio la propria incolumita’, con il suo operato dava lustro e prestigio alla Nazione e all’Aeronautica militare”. Cieli dell’Emilia-Romagna, 17,18 e 19 maggio 2023
Capitano Jacopo Baldin, nato il 6 maggio 1993 a Piove di Sacco (PD), con la seguente motivazione:
“Secondo Pilota di equipaggio di elicottero in missione di soccorso durante l’alluvione che ha colpito in maniera devastante l’Emilia-Romagna, gestiva la missione e i sistemi di bordo operando con elevata competenza, professionalita’ e abilita’, in circostanze climatiche avverse e condizioni critiche ed inusuali. Coadiuvando l’equipaggio durante le attivita’ di salvataggio, permetteva il recupero di settantuno persone rimaste isolate nelle loro case alluvionate. In tale circostanza palesava grande coraggio e singolare perizia ergendosi quale brillante esempio di virtu’ umane e militari, contribuendo, in maniera determinante, ad accrescere il prestigio dell’Aeronautica militare”. Cieli di Faenza, 17 maggio 2023
Capitano Damiano Maschietti, nato il 13 febbraio 1990 a Tivoli (RM), con la seguente motivazione:
“Secondo Pilota di un elicottero HH139 chiamato ad intervenire per il salvataggio della popolazione civile durante l’alluvione che ha colpito in maniera devastante l’Emilia-Romagna, si e’ prodigato senza soluzione di continuita’, con professionalita’, efficienza e spirito di sacrificio allo scopo di salvare il maggior numero di persone nel minor tempo possibile, sottraendole dall’imminente pericolo, operando di giorno e di notte, in condizioni meteorologiche caratterizzate da eccezionali precipitazioni e forte vento, nonostante l’incombente rischio dovuto alla zona di operazione particolarmente impraticabile e legato alla morfologia del territorio contribuiva al recupero di settantacinque persone per la maggior parte anziani e bambini. In tale circostanza grazie allo slancio, al coraggio e alle virtu’ umane, fronteggiava con estrema efficacia e perizia situazioni inedite e altamente pericolose, contribuendo, in maniera determinante, ad accrescere il prestigio dell’Aeronautica militare”. Cieli dell’Emilia-Romagna, 17 maggio 2023
Primo Luogotenente Nicola Ciccarelli, nato il 9 gennaio 1968 a Casalnuovo di Napoli (NA), con la seguente motivazione:
“Operatore di bordo impegnato in una missione a favore della popolazione civile durante la catastrofica alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna, operava senza risparmiarsi, nonostante le condizioni meteorologiche avverse, con spirito di sacrificio e abnegazione, contribuendo in prima persona a portare in salvo settantuno persone in imminente pericolo di vita isolate sui tetti delle abitazioni. Fulgido esempio di Sottufficiale di altissimo valore, professionalita’ e determinazione che, con il suo operato, contribuiva in maniera determinante a dare lustro e prestigio alla Nazione e all’Aeronautica militare”. Cieli di Faenza (FC), 17 maggio 2023
Primo Luogotenente Alessio Doddi, nato il 4 maggio 1973 a La Spezia, con la seguente motivazione:
“Aerosoccorritore dell’Aeronautica militare a bordo di elicottero di soccorso, in occasione della catastrofica alluvione in Emilia-Romagna, veniva chiamato ad operare di notte e in condizioni climatiche estreme, con scarsa visibilita’ e pioggia battente, a favore di una famiglia isolata in una casa alluvionata con acqua che raggiungeva il primo piano. Nonostante il forte vento generato dal flusso rotore, la scarsa visibilita’ e la stretta finestra verso la quale si stava calando, riusciva dopo svariati tentativi con grande coraggio e sprezzo del pericolo a entrare nell’abitazione e successivamente portare in salvo con l’utilizzo del verricello l’intera famiglia. Mirabile esempio di coraggio, doti umane e dedizione al servizio, contribuiva in modo determinante a dare lustro e prestigio alla Nazione e all’Aeronautica militare”. Cieli di Faenza, 17 maggio 2023
Primo Luogotenente Antonio Esposito, nato il 5 febbraio 1975 a Vimercate (MI), con la seguente motivazione:
“Aerosoccorritore dell’Aeronautica militare a bordo di elicottero impegnato in missioni di soccorso notturno a favore della popolazione civile durante la disastrosa alluvione verificatasi in Emilia-Romagna, veniva chiamato ad operare in circostanze non comuni, condizioni ambientali di bassissima visibilita’, forte pioggia e difficolta’ operative, estreme. Operando con coraggio e determinazione, nonostante il persistente rischio per l’incolumita’ personale, contribuiva a portare in salvo settantuno persone, dimostrando, nella circostanza, grande coraggio ed estrema perizia. Fulgido esempio di Sottufficiale di altissimo valore che, con il suo operato, recava lustro alla Nazione e prestigio all’Aeronautica militare”. Cieli di Faenza, 17 maggio 2023
Primo Luogotenente Gianluca Paparella, nato il 24 novembre 1970 a Milano, con la seguente motivazione:
“Operatore di bordo impegnato in una missione a favore della popolazione civile durante la catastrofica alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna, operava senza risparmiarsi, nonostante le condizioni meteorologiche avverse, anche di notte, con spirito di sacrificio e abnegazione, contribuendo in prima persona a portare in salvo settantacinque persone in imminente pericolo di vita isolate sui tetti delle abitazioni. In tale circostanza palesava grande coraggio e singolare perizia ergendosi quale brillante esempio di virtu’ umane e militari, contribuendo, in maniera determinante, ad accrescere il prestigio dell’Aeronautica militare”. Cieli dell’Emilia-Romagna, 17, 18 e 19 maggio 2023
Aviere Capo Andrea Sguazzero, nato il 18 febbraio 1994 a Gemona del Friuli (UD), con la seguente motivazione:
“Impiegato in una missione a favore della popolazione civile durante la catastrofica alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna, operava senza risparmiarsi, nonostante le condizioni meteorologiche avverse, con spirito di sacrificio e abnegazione, contribuendo in prima persona a portare in salvo settantacinque persone in imminente pericolo di vita isolate sui tetti delle abitazioni. Fulgido esempio di militare di altissimo valore, che con straordinaria professionalita’, incondizionato spirito di sacrificio ed estrema lucidita’ contribuiva in maniera determinante a dare lustro e prestigio alla Nazione e all’Aeronautica militare”. Cieli dell’Emilia-Romagna, 17, 18 e 19 maggio 2023
Tenente Colonnello Francesco Di Leva, nato il 18 giugno 1980 a Napoli, con la seguente motivazione:
“Pilota Capo equipaggio di elicottero del servizio di ricerca e soccorso dell’Aeronautica militare, a seguito delle esondazioni che hanno interessato le zone dell’Emilia-Romagna, si adoperava con coraggio e perizia, di notte, in condizioni meteorologiche caratterizzate da eccezionali precipitazioni e forte vento, nonostante l’incombente rischio dovuto alla zona di operazione particolarmente impraticabile e legato alla morfologia del territorio, in mancanza totale di illuminazione, facendo affidamento sui soli sistemi di bordo e controllando l’area esterna con i visori notturni, riusciva, in sinergia con tutto l’equipaggio coinvolto nel soccorso, a recuperare trenta malcapitati isolati sui tetti delle abitazioni e trasportarli in luogo sicuro. In tale circostanza palesava grande coraggio e fronteggiava con estrema efficacia e perizia una situazione inedita e altamente pericolosa, riscuotendo l’unanime plauso della popolazione civile coinvolta nell’evento esaltava l’immagine e il prestigio dell’Aeronautica militare”. Cieli di Cesena-Forli-Faenza (FC), 17 e 18 maggio 2023
Capitano Vito Di Santo, nato il 27 marzo 1990 a Taranto, con la seguente motivazione:
“Secondo pilota di elicottero HH139 del servizio di ricerca e soccorso dell’Aeronautica militare, a seguito delle esondazioni che hanno interessato le zone dell’Emilia-Romagna, in condizioni meteorologiche particolarmente proibitive caratterizzate da eccezionali precipitazioni e forte vento, di notte, non curante della propria incolumita’, veniva impiegato in una pericolosa e complessa missione di soccorso a favore di persone isolate in imminente pericolo di vita. Con coraggio e perizia, gestendo tutte le complesse operazioni di soccorso, cooperando e coadiuvando il Capo equipaggio portava in salvo trenta persone isolate sui tetti delle abitazioni. Fulgido esempio di Ufficiale Pilota di altissimo valore, che con straordinaria professionalita’, incondizionato spirito di sacrificio ed estrema lucidita’ contribuiva in maniera determinante a dare lustro e prestigio alla Nazione e all’Aeronautica militare”. Cieli di Cesena-Forli-Faenza (FC), 17 e 18 maggio 2023
Primo Luogotenente Leonardo Montagnolo, nato il 30 gennaio 1971 a Taranto, con la seguente motivazione:
“Sottufficiale aerosoccorritore del servizio di ricerca e soccorso dell’Aeronautica militare, impegnato direttamente nelle operazioni di salvataggio durante l’emergenza alluvione in Emilia-Romagna, operava con estremo spirito di sacrificio e coraggio, incurante della fatica e delle limitanti condizioni meteorologiche in corso, caratterizzate da nuvole molto basse, scarsa visibilita’ e pioggia persistente, di notte, calandosi piu’ volte mediante il verricello per portare in salvo trenta persone in imminente pericolo di vita. Fulgido esempio di Sottufficiale di altissimo valore che, con il suo operato, contribuiva in maniera determinante a dare lustro e prestigio alla Nazione e all’Aeronautica militare”. Cieli di Cesena-Forli-Faenza (FC), 17 e 18 maggio 2023
Primo Luogotenente Salvatore Russo, nato il 20 settembre 1966 a Napoli, con la seguente motivazione:
“Sottufficiale operatore di bordo di elicottero deputato al servizio di ricerca e soccorso dell’Aeronautica militare, nell’ambito dell’emergenza alluvione in Emilia-Romagna, veniva chiamato a operare in condizioni meteorologiche particolarmente proibitive, caratterizzate da nuvole molto basse, scarsa visibilita’ e pioggia persistente, a soccorso di trenta persone rimaste bloccate sui tetti delle proprie abitazioni a causa dell’esondazione del fiume Montone. Nonostante le innumerevoli difficolta’ riusciva a mettere in atto le corrette procedure di verricello permettendo il recupero dei malcapitati. Brillante esempio di professionista, mostrava grande coraggio e singolare perizia, ergendosi quale fulgido esempio di virtu’ umane e militari e dando lustro e prestigio alla Nazione e all’Aeronautica militare”. Cieli di Cesena-Forli-Faenza (FC), 17 e 18 maggio 2023
Primo Luogotenente Francesco Santamaria, nato il 20 gennaio 1968 a Treviso (TV), con la seguente motivazione:
“Sottufficiale aerosoccorritore di elicottero del servizio di ricerca e soccorso dell’Aeronautica militare, che con estrema perizia, in sinergia con il resto dell’equipaggio, effettuava, fin dalle prime ore dell’emergenza dovuta all’alluvione in Emilia-Romagna, il recupero di trenta persone in imminente pericolo di vita, operando in circostanze meteorologiche notturne particolarmente proibitive e denotando, in tale contesto, eccelsa capacita’ di gestione e coordinamento di tutte le complesse procedure di soccorso. Brillante esempio di professionista, mostrava grande coraggio e singolare perizia, ergendosi quale fulgido esempio di virtu’ umane e militari e dando lustro e prestigio alla Nazione e all’Aeronautica militare”. Cieli di Cesena-Forli-Faenza (FC), 17 e 18 maggio 2023
Maresciallo di 2ª classe Francesco Talo’, nato il 21 aprile 1992 a Taranto, con la seguente motivazione:
“Sottufficiale operatore di bordo di elicottero deputato al servizio di ricerca e soccorso dell’Aeronautica militare, nell’ambito dell’emergenza alluvione in Emilia-Romagna, veniva chiamato a operare in condizioni meteorologiche particolarmente proibitive, caratterizzate da nuvole molto basse, scarsa visibilita’ e pioggia persistente, a soccorso di trenta persone rimaste bloccate sui tetti delle proprie abitazioni a causa dell’esondazione del fiume Montone. Nonostante le innumerevoli difficolta’ riusciva a mettere in atto le corrette procedure di verricello permettendo il recupero dei malcapitati. Brillante esempio di professionista, mostrava grande coraggio e singolare perizia dando lustro e prestigio alla Nazione e all’Aeronautica militare”. Cieli di Cesena-Forli-Faenza (FC), 17 e 18 maggio 2023
Maggiore Simone Agostinelli, nato il 12 giugno 1986 a Foligno (PG), con la seguente motivazione:
“Capo Equipaggio di elicottero HH139 del servizio di ricerca e soccorso dell’Aeronautica militare, a seguito delle esondazioni che hanno interessato le zone dell’Emilia-Romagna, si adoperava con coraggio e perizia, di notte, in condizioni meteorologiche caratterizzate da eccezionali precipitazioni e forte vento, nonostante l’incombente rischio dovuto alla zona di operazione particolarmente impraticabile e legato alla morfologia del territorio, in mancanza totale di illuminazione, facendo affidamento sui soli sistemi di bordo e controllando l’area esterna con i visori notturni, riusciva, in sinergia con tutto l’equipaggio coinvolto nel soccorso, a recuperare ventitre’ malcapitati isolati sui tetti delle abitazioni, tra cui anziani e bambini, e trasportarli in luogo sicuro. In tale circostanza palesava grande coraggio e fronteggiava con estrema efficacia e perizia una situazione inedita e altamente pericolosa, riscuotendo l’unanime plauso della popolazione civile coinvolta nell’evento esaltava l’immagine e il prestigio dell’Aeronautica militare”. Cieli di Forli-Cesena-Ravenna, 16 e 17 maggio 2023
Capitano Matteo Iaconis, nato il 6 ottobre 1993 a Lecco, con la seguente motivazione:
“Secondo Pilota di un elicottero HH139 chiamato a intervenire per il salvataggio della popolazione civile durante l’alluvione che ha colpito in maniera devastante l’Emilia-Romagna, si e’ prodigato senza soluzione di continuita’, con professionalita’, efficienza e spirito di sacrificio allo scopo di salvare il maggior numero di persone nel minor tempo possibile, sottraendole dall’imminente pericolo, operando di giorno e di notte, in condizioni meteorologiche caratterizzate da eccezionali precipitazioni e forte vento, nonostante l’incombente rischio dovuto alla zona di operazione particolarmente impraticabile e legato alla morfologia del territorio contribuiva al recupero di ventitre’ persone per la maggior parte anziani e bambini. In tale circostanza grazie allo slancio, al coraggio e alle virtu’ umane, fronteggiava con estrema efficacia e perizia situazioni inedite e altamente pericolose, contribuendo, in maniera determinante, ad accrescere il prestigio dell’Aeronautica militare”. Cieli di Forli-Cesena e Ravenna, 16 e 17 maggio 2023
Primo Luogotenente Gian Marco Cireddu, nato il 25 aprile 1969 a San Vito (SU), con la seguente motivazione:
“Operatore di bordo impegnato in una missione a favore della popolazione civile durante la catastrofica alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna, operava senza risparmiarsi, nonostante le condizioni meteorologiche avverse, con spirito di sacrificio e abnegazione, contribuendo in prima persona a portare in salvo ventitre’ persone in imminente pericolo di vita isolate sui tetti delle abitazioni. Fulgido esempio di Sottufficiale di altissimo valore, professionalita’ e determinazione che, con il suo operato, contribuiva in maniera determinante a dare lustro e prestigio alla Nazione e all’Aeronautica militare”. Cieli di Forli-Cesena e Ravenna,16 e 17 maggio 2023
Primo Luogotenente Sergio Cerantonio, nato il 18 febbraio 1967 a Pisa, con la seguente motivazione:
“Aerosoccorritore dell’Aeronautica militare a bordo di elicottero impegnato in missioni di soccorso notturno a favore della popolazione civile durante la disastrosa alluvione verificatasi in Emilia-Romagna, veniva chiamato a operare in circostanze non comuni, condizioni ambientali di bassissima visibilita’, forte pioggia e difficolta’ operative estreme. Operando con coraggio e determinazione, nonostante il persistente rischio per l’incolumita’ personale, contribuiva a portare in salvo ventitre’ persone, dimostrando, nella circostanza, grande coraggio ed estrema perizia. Fulgido esempio di Sottufficiale di altissimo valore che, con il suo operato, recava lustro alla Nazione e prestigio all’Aeronautica militare”. Cieli di Forli-Cesena e Ravenna, 16 e 17 maggio 2023
Primo Aviere scelto Alessio Paolo Rizzo, nato l’8 gennaio 1990 a Galatina (LE), con la seguente motivazione:
“Membro di equipaggio dell’Aeronautica militare a bordo di elicottero di soccorso, in occasione della catastrofica alluvione in Emilia-Romagna, veniva chiamato ad operare di notte e in condizioni climatiche estreme, con scarsa visibilita’ e pioggia battente, a favore di una famiglia isolata in una casa alluvionata con acqua che raggiungeva il primo piano. Nonostante il forte vento generato dal flusso rotore e la scarsa visibilita’ riusciva, dopo svariati tentativi, con grande coraggio e sprezzo del pericolo, a entrare nell’abitazione e successivamente portare in salvo con l’utilizzo del verricello l’intera famiglia. Mirabile esempio di coraggio, doti umane e dedizione al servizio, contribuiva in modo determinante a dare lustro e prestigio alla Nazione e all’Aeronautica militare”. Cieli di Forli-Cesena (FC), 17 maggio 2023
Maggiore Ivano Sorrentino, nato il 24 luglio 1984 a Erba (CO), con la seguente motivazione:
“Capo Equipaggio di elicottero HH139 del servizio di ricerca e soccorso dell’Aeronautica militare, a seguito delle esondazioni che hanno interessato le zone dell’Emilia-Romagna, si adoperava con coraggio e perizia, in condizioni meteorologiche caratterizzate da eccezionali precipitazioni e forte vento, nonostante l’incombente rischio dovuto alla zona di operazione particolarmente impraticabile e legato alla morfologia del territorio soggetta a pericolo di frana, riusciva, in sinergia con tutto l’equipaggio coinvolto nel soccorso, a recuperare tredici persone isolate sui tetti delle abitazioni e, in particolare, una persona disabile impossibilitata alla deambulazione. In tale circostanza palesava grande coraggio e fronteggiava con estrema efficacia e perizia una situazione inedita e altamente pericolosa, riscuotendo l’unanime plauso della popolazione civile coinvolta nell’evento esaltava l’immagine e il prestigio dell’Aeronautica militare”. Cieli di Fontanelice (BO), 17 maggio 2023
Capitano Luca Michele Sarcina, nato il 3 marzo 1990 a Bari, con la seguente motivazione:
“Secondo Pilota di elicottero HH139 del servizio di ricerca e soccorso dell’Aeronautica militare, a seguito delle esondazioni che hanno interessato le zone dell’Emilia-Romagna, si adoperava con coraggio e perizia, in condizioni meteorologiche caratterizzate da eccezionali precipitazioni e forte vento, nonostante l’incombente rischio dovuto alla zona di operazione particolarmente impraticabile e legato alla morfologia del territorio soggetta a pericolo di frana, riusciva, in sinergia con tutto l’equipaggio coinvolto nel soccorso, a recuperare tredici persone isolate sui tetti delle abitazioni e, in particolare, una persona disabile impossibilitata alla deambulazione. In tale circostanza palesava grande coraggio e fronteggiava con estrema efficacia e perizia una situazione inedita e altamente pericolosa, riscuotendo l’unanime plauso della popolazione civile coinvolta nell’evento esaltava l’immagine e il prestigio dell’Aeronautica militare”. Cieli di Fontanelice (BO), 17 maggio 2023
Luogotenente Donato Barletta, nato il 25 luglio 1975 a Bari, con la seguente motivazione:
“Operatore di bordo di elicottero HH139 del servizio di ricerca e soccorso dell’Aeronautica militare, a seguito delle esondazioni che hanno interessato le zone dell’Emilia-Romagna, si adoperava con coraggio e perizia, in condizioni meteorologiche caratterizzate da eccezionali precipitazioni e forte vento, nonostante l’incombente rischio dovuto alla zona di operazione particolarmente impraticabile e legato alla morfologia del territorio soggetta a pericolo di frana, riusciva, in sinergia con tutto l’equipaggio coinvolto nel soccorso, a recuperare tredici persone isolate sui tetti delle abitazioni e, in particolare, una persona disabile impossibilitata alla deambulazione. In tale circostanza palesava grande coraggio e fronteggiava con estrema efficacia e perizia una situazione inedita e altamente pericolosa, riscuotendo l’unanime plauso della popolazione civile coinvolta nell’evento esaltava l’immagine e il prestigio dell’Aeronautica militare”. Cieli di Fontanelice (BO), 17 maggio 2023
Sergente Maggiore Giuseppina Scognamiglio, nata il 14 luglio 1979 a Cercola (NA), con la seguente motivazione:
“Equipaggio di volo di elicottero HH139 del servizio di ricerca e soccorso dell’Aeronautica militare, a seguito delle esondazioni che hanno interessato le zone dell’Emilia-Romagna, si adoperava con coraggio e perizia, in condizioni meteorologiche caratterizzate da eccezionali precipitazioni e forte vento, nonostante l’incombente rischio dovuto alla zona di operazione particolarmente impraticabile e legato alla morfologia del territorio soggetta a pericolo di frana, riusciva, in sinergia con tutto l’equipaggio coinvolto nel soccorso, a recuperare tredici persone isolate sui tetti delle abitazioni e, in particolare, una persona disabile impossibilitata alla deambulazione. In tale circostanza palesava grande coraggio e fronteggiava con estrema efficacia e perizia una situazione inedita e altamente pericolosa, riscuotendo l’unanime plauso della popolazione civile coinvolta nell’evento esaltava l’immagine e il prestigio dell’Aeronautica militare”. Cieli di Fontanelice (BO), 17 maggio 2023
Maggiore Simone Moroni, nato il 26 maggio 1986 a Roma, con la seguente motivazione:
“Secondo Pilota di elicottero HH139 del servizio di ricerca e soccorso dell’Aeronautica militare, a seguito delle esondazioni che hanno interessato le zone dell’Emilia-Romagna, in condizioni meteorologiche particolarmente proibitive caratterizzate da eccezionali precipitazioni e forte vento, di notte, non curante della propria incolumita’, veniva impiegato in una pericolosa e complessa missione di soccorso a favore di persone isolate in imminente pericolo di vita. Con coraggio e perizia, cooperando e coadiuvando il Capo equipaggio portava in salvo trentotto persone isolate sui tetti delle abitazioni. In particolare, con abilita’ e sprezzo del pericolo, contribuiva al recupero di una persona in balia delle acque del fiume Montone, esondato nella citta’ di Forli’. Fulgido esempio di Ufficiale Pilota di altissimo valore, che con straordinaria professionalita’, incondizionato spirito di sacrificio ed estrema lucidita’ contribuiva in maniera determinante a dare lustro e prestigio alla Nazione e all’Aeronautica militare”. Cieli di Cesena-Forli’ e Faenza (FC), 16 maggio 2023
Primo Maresciallo Matteo Leone, nato il 25 aprile 1983 a Ostuni (BR), con la seguente motivazione:
“Aerosoccorritore dell’Aeronautica militare a bordo di elicottero impegnato in missioni di soccorso notturno a favore della popolazione civile durante la disastrosa alluvione verificatasi in Emilia-Romagna, veniva chiamato ad operare in circostanze non comuni, condizioni ambientali di bassissima visibilita’, forte pioggia e difficolta’ operative estreme. Operando con coraggio e determinazione, nonostante il persistente rischio per l’incolumita’ personale, contribuiva a portare in salvo trentotto persone, dimostrando, nella circostanza, grande coraggio ed estrema perizia. Fulgido esempio di Sottufficiale di altissimo valore che, con il suo operato, recava lustro alla Nazione e prestigio all’Aeronautica militare”. Cieli di Cesena-Forli’ e Faenza (FC), 16 maggio 2023
Maresciallo di 3ªclasse Alessandro Paolillo, nato il 5 settembre 1991 a Barletta (BT),con la seguente motivazione:
“Operatore di bordo impegnato in una missione a favore della popolazione civile durante la catastrofica alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna, operava senza risparmiarsi, nonostante le condizioni meteorologiche particolarmente avverse, caratterizzate da eccezionali precipitazioni e forte vento, in assenza di illuminazione e utilizzando i soli visori notturni, con spirito di sacrificio e abnegazione, contribuiva in prima persona a portare in salvo venti persone in imminente pericolo di vita isolate sui tetti delle abitazioni. Dimostrando, nella circostanza, estremo coraggio e singolare perizia, non esitava a mettere a repentaglio la propria incolumita’ per contribuire in maniera determinante a soccorrere persone in pericolo di vita, dando lustro alla Nazione e prestigio all’Aeronautica militare”. Cieli di Cesena-Forli’ e Faenza (FC), 16 maggio 2023
Capitano Daniel Bonetti, nato il 1° novembre 1988 a Treviglio (BG), con la seguente motivazione:
“Pilota Capo equipaggio di elicottero HH139 del servizio di ricerca e soccorso dell’Aeronautica militare, a seguito delle esondazioni che hanno interessato le zone dell’Emilia-Romagna, si adoperava con coraggio e perizia, anche di notte, in condizioni meteorologiche caratterizzate da eccezionali precipitazioni e forte vento, nonostante l’incombente rischio dovuto alla zona di operazione particolarmente impraticabile e legato alla morfologia del territorio, in mancanza totale di illuminazione, facendo affidamento sui soli sistemi di bordo e controllando l’area esterna con i visori notturni, riusciva, in sinergia con tutto l’equipaggio coinvolto nel soccorso, a recuperare quaranta malcapitati isolati sui tetti e balconi delle abitazioni, tra cui anziani e bambini. Fulgido esempio di Ufficiale di altissimo valore, contribuiva in maniera determinante a dare lustro alla Nazione e prestigio all’Aeronautica militare”. Cieli di Forli-Cesena e Faenza (FC), 16 e 17 maggio 2023
Capitano Mattia Menditto, nato il 17 maggio 1990 a Treviso, con la seguente motivazione:
“Pilota di elicottero HH139 del servizio di ricerca e soccorso dell’Aeronautica militare, a seguito delle esondazioni che hanno interessato le zone dell’Emilia-Romagna, si adoperava con coraggio e perizia, anche di notte, in condizioni meteorologiche caratterizzate da eccezionali precipitazioni e forte vento, nonostante l’incombente rischio dovuto alla zona di operazione particolarmente impraticabile e legato alla morfologia del territorio, in mancanza totale di illuminazione, facendo affidamento sui soli sistemi di bordo e controllando l’area esterna con i visori notturni, riusciva, in sinergia con tutto l’equipaggio coinvolto nel soccorso, a recuperare quaranta malcapitati isolati sui tetti e balconi delle abitazioni, tra cui anziani e bambini. Dimostrando una straordinaria abilita’ al pilotaggio, uno spiccato carisma e un estremo coraggio, non esitando a mettere a repentaglio la propria incolumita’, esaltava l’immagine e il prestigio dell’Aeronautica militare”. Cieli di Forli-Cesena e Faenza (FC), 16 e 17 maggio 2023
Primo Luogotenente Gianfranco Carfagna, nato il 13 febbraio 1967 a Roma, con la seguente motivazione:
“Operatore di bordo impegnato in una missione a favore della popolazione civile durante la catastrofica alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna, operava senza risparmiarsi, nonostante le condizioni meteorologiche avverse, con spirito di sacrificio e abnegazione, contribuendo in prima persona a portare in salvo numerose persone in imminente pericolo di vita, isolate sui tetti delle abitazioni. In particolare, con sprezzo del pericolo, portava in salvo un anziano immobilizzato con le gambe nel fango di una frana prima del sopraggiungere delle ore notturne. In tale circostanza palesava grande coraggio e singolare perizia ergendosi quale brillante esempio di virtu’ umane e militari, contribuendo, in maniera determinante, ad accrescere il prestigio dell’Aeronautica militare”. Cieli di Forli-Cesena e Ravenna, 16, 17 e 18 maggio 2023
Sergente Nicola Cici, nato il 27 luglio 1991 a Taranto, con la seguente motivazione:
“Operatore di bordo impegnato in una missione a favore della popolazione civile durante la catastrofica alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna, operava senza risparmiarsi, nonostante le condizioni meteorologiche particolarmente avverse, caratterizzate da eccezionali precipitazioni e forte vento, in assenza di illuminazione e utilizzando i soli visori notturni, con spirito di sacrificio e abnegazione, contribuiva in prima persona a portare in salvo trenta persone in imminente pericolo di vita isolate sui tetti delle abitazioni. Dimostrando, nella circostanza, estremo coraggio e singolare perizia, non esitava a mettere a repentaglio la propria incolumita’ per contribuire in maniera determinante a soccorrere persone in pericolo di vita, dando lustro alla Nazione e prestigio all’Aeronautica militare”. Cieli di Cesena-Forli’ e Ravenna, 16 e 17 maggio 2023
Aviere Capo Salvatore Giamminelli, nato l’8 settembre 1996 a Napoli, con la seguente motivazione:
“Aerosoccorritore del servizio di ricerca e soccorso dell’Aeronautica militare, impegnato direttamente nelle operazioni di salvataggio durante l’emergenza alluvione in Emilia-Romagna, operava con estremo spirito di sacrificio e coraggio, incurante della fatica e delle limitanti condizioni meteorologiche in corso, caratterizzate da nuvole molto basse, scarsa visibilita’ e pioggia persistente, di notte, calandosi piu’ volte mediante il verricello per portare in salvo quaranta persone in imminente pericolo di vita. Fulgido esempio di militare di altissimo valore che, con il suo operato, contribuiva in maniera determinante a dare lustro e prestigio alla Nazione e all’Aeronautica militare”. Cieli di Forli-Cesena e Faenza, 16 e 17 maggio 2023
Primo Luogotenente Paolo Bruni, nato il 25 luglio 1967 a Rovereto (TN), con la seguente motivazione:
“Aerosoccorritore militare, impegnato direttamente nelle operazioni di salvataggio durante l’emergenza alluvione in Emilia-Romagna, si calava mediante il verricello da un elicottero dell’Aeronautica militare in prossimita’ di una zona circondata da continue frane che richiedevano una imminente azione di intervento al fine di scongiurare conseguenze fatali per le persone da soccorrere e per se stesso, nonche’ per l’intero equipaggio. Dimostrando grande coraggio, sprezzo del pericolo ed estrema perizia, operando di notte con scarsa visibilita’ e condizioni meteo particolarmente avverse, partecipava fattivamente a salvare numerose vite umane. Fulgido esempio di Sottufficiale di altissimo valore che, con il suo operato, contribuiva in maniera determinante a dare lustro e prestigio alla Nazione e all’Aeronautica militare”. Cieli di Civitella di Romagna (FC), 18 maggio 2023