Supremi Atti Rivendichiamo

Il 1° Aviere Antonio Trevigni M.O.V.M. quasi “asso”

La Medaglia d’Oro al Valore Militare

Assalito da numerosi caccia durante un’azione contro unità navali, colpito ad una spalla, con una gamba maciullata da una pallottola esplosiva e l’altra spezzata, incurante dell’atroce dolore per le gravissime ferite, avvinghiato in magnifico slancio alla sua arma, persisteva nel fuoco abbattendo con precise raffiche due caccia avversari.

Rifiutando poi il soccorso che gli volevano portare i compagni di volo, li invitava a non preoccuparsi di lui, ma solo del nemico. Si trascinava quindi al posto di pilotaggio per manifestare al comandante la sua gioia per l’esito del tiro. All’ospedale sopportava con romana fierezza e stoico coraggio la amputazione della gamba dicendosi soltanto fiero e lieto di aver potuto compiere tutto il suo dovere verso la Patria. Cielo del Mediterraneo, 17 agosto 1940”.

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Sfide Assai Rischiose


Il Capitano Giovanni Masoero e la beffa alla caccia

– di G. De Ponti –

   La pericolosa avventura occorsa al Capitano Giovanni Masoero, pilota della 21^ Squadriglia – 46° Gruppo (1), in quella terribile fornace di macchine e di uomini che era l’Africa Settentrionale del 1940, si mostra particolarmente interessante perché è una delle poche storie di guerra della quale abbiamo testimonianza da parte di entrambi gli attori di quei tempi: le memorie di guerra del Cap. Ernesto Romagna Manoja, anch’egli appartenente al 15° Stormo ci narrano in modo sanguigno, drammatico, l’azione e l’arguzia del nostro di fronte ad un avversario onnipresente e sempre superiore nel numero, dall’altra, un fortunato ritrovamento ci porta il rapporto preciso dell’unità inglese che quel giorno si vide “buggerata” (e lo riconobbe), da un atto di estrema, pericolosa audacia. Ciò che segue è la narrazione di quei fatti, esattamente tratta dai documenti originali in italiano ed in inglese.

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