POSILLIPO LORAN (Naufragio – 1988)

– di Bruno Romanini –

   La sera del 17 dicembre 1988 il telegiornale delle 20:00 annunciava  la richiesta di aiuto ed il probabile  affondamento di una imbarcazione nel golfo di Napoli.

Per gli operatori del  Soccorso Aereo questa notizia  significava che,  una volta confermata la disgrazia ed in caso negativo dei primi soccorsi, cosa molto probabile date le pessime condizioni meteo marine di quella sera, di li a breve sarebbero scattate le operazioni di ricerca dei dispersi.

Nella notte venimmo allertati e “taskati” per la missione: alle prime luci dell’alba avremmo dovuto iniziare le ricerche nel  golfo di Napoli .

Lo scopo della ricerca era una imbarcazione bianca di 9 metri con 4 persone a bordo, 3 uomini ed una donna. L’imbarcazione era una unità di ricerca dell’università di Napoli, di nome POSILLIPO LORAN.

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NOI FUMMO I PRIMI

di Mario Sorino


Dedico questo mio scritto ad un manipolo di coraggiosi ragazzi, piloti e specialisti, che ebbero la fortuna e l’ardimento di buttarsi a capofitto in una meravigliosa avventura che stava per nascere. Uno di questi ragazzi ora comanda lo Stormo e gli altri si sono fatti valere in ogni dove.

Bravi!!!

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Pillole di arte aviatoria nel “MAMMAJUTO” di pietra immortale

di Giacomo De Ponti

Facendo una passeggiata per ammirare quello splendido connubio di architettura razionalista italiana e neoclassicismo semplificato [1] che è l’EUR [2] disegnato dall’architetto Piacentini, o semplicemente percorrendo la Via Cristoforo Colombo, l’attenzione si ferma ammirata su quella guglia agile e svettante che è l’Obelisco Marconi, posto al centro della piazza dedicata al geniale scienziato.

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In ricordo di Francesco Asti e non solo

Bella cerimonia oggi. Belle parole di Ciccio Sgrenci, il nostro novello 2° Vice Presidente, del biondo, Bruno Romanini, di Tomaso Ursini, il celebrante, e del former President, il Gen. Gianfranco Trinca.
In particolare Ciccio, che ha brillantemente sostituito il nostro Presidente, è stato molto bravo nel suo discorso di introduzione, ricordando con composta e sentita commozione, sua e nostra, tutte le “Genti” del 15° che ci hanno lasciato; la sua prima “uscita” da Vice è andata benissimo!

 

Tomaso è stato splendido, come da ormai consolidata consuetudine. Buona presenza anche dei Leoni passati ed attuali, Totonno non c’era, c’era Sergio Villa! Insieme ai soliti “aficionados” ex (il Gen. De Ponti, Fabbri, Fischione con Signora come ogni anno, Accardo, Murano, Preo, Pippi Venosa, Skof, Capodanno, Mammoli ed altri) in tutto circa a una ventina.

Quelli in servizio erano capeggiati dal Comandante dei giovani Leoni, Diego Sismondini, ed erano splendidi nelle loro uniformi.

A loro il compito degli interventi ufficiali, le letture e la Preghiera dell’Aviatore, agli ex gli interventi del ricordo. Oltre a quello di Ciccio abbiamo apprezzato l’omelia di Tomaso e le belle parole del Biondo e del Gen. Trinca.

Poi, a Pratica di Mare, presso la sede dei Leoni, c’è stata l’inaugurazione di una targa in memoria di Francesco Asti voluta fortemente dai giovani Leoni e creata nella sua realizzazione, con il contributo di pensiero dei vecchi Leoni.

 

Anche in questa occasione alla fine si è levato al cielo, unendosi ai nostri Caduti, un forte e potente come non mai

Mammajut

Il nostro amico

“Il nostro amico” è il ricordo affettuoso che ne fa di Franco Asti uno dei suoi colleghi del Corso Nibbio 3°

Quel “Lawrence’, il nickname che lo ha accompagnato fin dagli anni dell’Accademia, Franco lo deve ad uno di quei lampi di fantasia e di umorismo che sono il “segno’ distintivo di una personalità, e che erano una delle sue caratteristiche:
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LE STELLETTE CHE NOI PORTIAMO

Oltre ad articoli riguardanti il 15° e le sue origini a volte ospitiamo anche storie, racconti o riflessioni riguardanti più in generale la storia dell’Aeronautica o della compagine militare. E’ questo il caso del nuovo articolo che il Gen. Giacomo De Ponti ci ha inviato e che riguarda il simbolo “principe” che contraddistingue solo ed esclusivamente i militari italiani.

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Fatto d’arme di fine secolo

– di Antonio Toscano –

Tre aerei veloci e ben armati, contro il Mammajut, lento e scarso, nel bellissimo ed emozionante racconto del Generale Genta.

Quando nel cielo incontri la morte,
girale intorno e falle la corte

…così cantavano gli aviatori del tempo.

É con quella filosofia nel cuore che quell’equipaggio affrontava la missione ed è con quella tradizione ben appresa, che gli aviatori del 15° hanno affrontato i pericoli che incontravano in cielo ed in terra.

Somalia 1993: missione di recupero di un gruppi di medici che la guerriglia aveva accerchiato nella cittadina di Marca, a sud di Mogadiscio. Leggi tutto “Fatto d’arme di fine secolo”

I meravigliosi anni del “Jolly”

Il 23 marzo 1969 fu costituito il Centro di Sopravvivenza ed Aerosoccorritori nella storica sede di Vigna di Valle. Il primo Comandante del Centro fu l’allora Maggiore AArs Franco Papò che aveva alla dipendenze un nucleo di Ufficiali e Sottufficiali che si occupavano di tutto, dal magazzino del materiale fuori uso che si usava per la vestizione dei frequentatori dei Corsi di sopravvivenza in mare, alla segreteria, all’organizzazione e gestione dei corsi, alle missioni operative che sembravano fioccassero una dietro l’altra. Triste compito quello di recuperare piloti deceduti, ma preziosa finalità che per una commissione d’inchiesta significava individuare le cause dell’incidente ed, in alcuni casi, non bloccare l’intera linea di quel dato velivolo. Leggi tutto “I meravigliosi anni del “Jolly””