Lampedusa – 6 agosto 2023
“Sono terminate le operazioni di recupero dei 34 migranti, fra cui 6 donne di cui una all’ottavo mese di gravidanza, che per 36 ore sono rimasti bloccati sulla scogliera di Capo Ponente a Lampedusa dove venerdì scorso, dopo aver urtato gli scogli, è naufragato il barchino sul quale viaggiavano. A recuperare il gruppo è stato il Soccorso Alpino e Speleologico siciliano con l’82esimo Sar dell’Aeronautica militare e i Vigili del Fuoco in servizio al reparto Volo di Catania. Trentuno dei migranti, dopo un primo triage sanitario, sono stati già accompagnati all’hotspot di contrada Imbriacola. Lì verranno portate anche le tre donne non appena dimesse dal pronto soccorso.”
Lo sforzo dei soccorritori è stato grande perché sull’isola ha continuato a soffiare un forte vento di maestrale. L’elicottero, un HH-139 B dell’82° Centro SAR, ha dovuto fare i conti con il forte vento e con l’elevato numero di persone da recuperare.
Dopo una bresvissima sosta, necessaria per lasciare materiale tecnico (imbarcato nel caso di un intervento più complesso anche via terra) e avere più spazio a bordo, è iniziata la vera e propria operazione di recupero, portata a termine nel migliore dei modi.
«Grazie al soccorso alpino e speleologico, grazie ai vigili del fuoco, agli straordinari elicotteristi, alla Capitaneria e agli uomini della polizia che stanno operando per soccorrere gli oltre 30 migranti, donne e uomini, naufragati oltre 24 ore fa sulla scoscesa scogliera di Ponente di Lampedusa. Orgogliosi del lavoro che stiamo facendo con il costante coordinamento della Prefettura».
Questo è quanto ha scritto la Questura di Agrigento in merito al salvataggio dei migranti, e così il Sindaco di Lampedusa, Filippo Mannino, ha ringraziato i soccorritori:
«La mobilitazione è stata enorme, ancora una volta gli uomini dello Stato hanno salvato delle vite umane e Lampedusa, così come ha sempre fatto, continua ad accogliere. Ringrazio con il cuore in mano il soccorso alpino e speleologico siciliano, l’Aeronautica militare, i vigili del fuoco e la Questura di Agrigento. È soltanto grazie al loro straordinario lavoro che non siamo qui, anche oggi, a contare vittime».
A tutti va anche il nostro ringraziamento e l’apprezzamento per il lavoro svolto, come sempre al servizio dei cittadini.
Ben fatto.
Mammajut