L’INSONNIA

scritto per diversamente giovani, ma che potrebbe incuriosire anche i giovani

Mario Sorino

Da un po’ di tempo, beh direi un bel po’ di tempo, ho difficoltà ad addormentarmi. È un male che accompagna molti diversamente giovani. Le ho tentate tutte. Di contare le pecore non se ne parla nemmeno. Ho provato a restare davanti alla TV fino a che il sonno non sopraggiunge, ma il risultato è quello di addormentarmi sul divano e non più nel mio letto.

Ultimamente ho individuato la soluzione al problema. Ho un vecchio cellulare, senza scheda, che uso come una specie di radiolina. Mi spiego: apro l’app della RAI e mi sintonizzo sul canale video di RAI STORIA, poi pigiando uno dei tasti del cellulare lo passo in modalità audio. In questo modo, che tra l’altro ha il vantaggio che automaticamente lo schermo si spegne e quindi consuma poco e niente la batteria, ascolto per tutta la notte le trasmissioni attraverso l’auricolare, e dolcemente mi addormento. Poi ogni tanto mi risveglio e mi riaddormento con le voci di Mieli, Barbero o altri.

Tutto questo ben lungo cappello per introdurvi al fatto che una di queste mattine mi sono svegliato mentre trasmettevano la storia di Liala e non mi sono più addormentato perché c’era qualcosa di interessante.


Liala, che fu lo pseudonimo di Amalia Liana Negretti Odescalchi, i cui cognomi ne connotano le discendenze nobili (fra i suoi antenati anche un Papa, Innocenzo XI  nato Benedetto Odescalchi), è stata una delle più famose scrittrici del secolo scorso. Sono numerosi i suoi libri che si caratterizzano, oltre che per i contenuti “rosa” per gli innumerevoli riferimenti all’aeronautica ed al volo. Questa sua passione venne immortalata nel suo pseudonimo, creato da D’Annunzio che modificò Liana in Liala proprio per identificare nelle tre lettere “ala” il riferimento alla principale artefice del sostentamento del velivolo.  Penserete, si vabbè ma che ha a che vedere con il 15° Stormo? Abbiate pazienza, la sorpresa arriverà, in fondo, ma arriverà!

La passione per lo scrivere nacque in Liala grazie all’aeronautica e più propriamente al volo. Sposa molto giovane del marchese Pompeo Cambiasi, Ufficiale di marina, ebbe nel matrimonio un marcato periodo di crisi. Durante questo periodo di crisi incontrò l’amore della sua vita, anch’egli marchese, ma Ufficiale della Regia Aeronautica, nonché pilota: Vittorio Centurione Scotto.


Centurione Scotto frequentò l’Accademia Navale, ma subito dopo aver completato gli studi ed essersi qualificato ingegnere guardiamarina fece domanda per essere ammesso alla scuola di pilotaggio,  dove conseguì la specialità di pilota di idrovolanti. Aveva 24 anni quando incontrò Liala di cui si innamorò perdutamente, nonostante la relazione fosse osteggiata dalla sua famiglia. Centurione Scotto comandò la 187ª Squadriglia nella quale ebbe modo di insegnare a volare ad una futura Medaglia d’Oro al Valor Militare: Stefano Cagna.

Eccolo il riferimento al 15° Stormo!

Centurione Scotto fu un grande pilota che, oltre ad aver partecipato alla prima Guerra Mondiale, stabilì il record mondiale di altitudine per idrovolanti e fu poi selezionato per partecipare alla Coppa Schneider di velocità che si sarebbe tenuta a Norfolk nel 1926. Nel corso dell’addestramento per tale competizione, della cui squadra facevano parte Mario de Bernardi, Arturo Ferrarin, Adriano Bacula e Guascone Guasconi, perì in incidente di volo il 21 settembre 1926. Per inciso quell’anno la Coppa Schneider fu vinta da Mario de Bernardi.

È dall’immenso dolore per la perdita del suo folle amore che Liala trovò la motivazione ed ispirazione per iniziare a scrivere e le sue opere, come già citato, prendevano spunto dal volo e dal fascino dei piloti per tessere le sue affascinanti storie rosa.

In ogni dove, comunque, il 15˚ lo si trova………

Proprio vero. E manco a farlo apposta,  lunedì prossimo 11 ottobre il 15° Stormo lo troveremo, insieme alla Gente del 15°,  alla Casa dell’Aviatore, dove i presenti avranno la possibilità di partecipare alla celebrazione dei 90 anni del Reparto, dei 75 anni del Servizio del  Soccorso Aereo e alla presentazione del libro Grumman HU-16 – Il Soccorso Aereo sulle ali degli Albatross”, realizzato dalla Associazione “Gente del 15°” e pubblicato dalla Rivista Aeronautica.

Purtroppo le restrizioni dovute alla pandemia dovranno essere rispettate anche in questa circostanza e non potremo quindi partecipare in tanti e numerosi, come sarebbe stato nostro desiderio e consolidata tradizione del Reparto e della nostra Associazione.

Ma saremo comunque in numero sufficiente  per fare ascoltare a tutti la nostra voce ed intonare  il nostro ….mammajut.

 

 

 

Ancora una medaglia

La pandemia ha messo a dura prova l’intera Nazione
e con essa l’Aeronautica Militare

È in questi frangenti che emerge colui che mostra di avere quelle doti particolari che consentono di affrontare di petto ogni situazione che si presenti, anche improvvisa. In questo noi del 15° siamo avvantaggiati rispetto a chiunque. Noi montiamo d’allarme in tempo di pace, ed in questo non siamo unici, ma siamo unici nell’essere pronti ad assolvere ad una serie non limitata di emergenze: su acqua, in montagna, di giorno, di notte, per trasporto, per ricerca, per biocontenimento, ed ancora. Questa premessa per introdurre una nuova Medaglia d’Argento al Valor Aeronautico: quella che abbiamo ora scoperto attribuita al Gen. B.A. Roberto Preo. Leggi tutto “Ancora una medaglia”

Schianto in moto fatale per un Sottufficiale del 15° Stormo

Siamo addolorati nel comunicare che a seguito di un tragico incidente stradale, il SMC Mauro Parente ha perso la vita insieme alla compagna.

Mauro era in forza all’Ufficio Operazioni del 15° Stormo.

L’Associazione Gente del 15° si affianca al cordoglio della base aerea di Cervia ed esprime sincere e sentite condoglianze, stringendosi a familiari, amici e colleghi del Sottufficiale scomparso.

Mammajut
La Redazione dell’AG15

FONTI

COrriere delLA seRA

(Si aprirà una nuova pagina)

TELEROMAGNA 24

(Si aprirà una nuova pagina)

 

 

 

RICONOSCIMENTI POST COVID

RICONOSCIMENTI PER ATTIVITÀ CONNESSE AL COVID 19


Ci vorranno anni prima che si possano dimenticare i periodi bui che abbiamo trascorso a causa del virus Covid 19. La mente umana è predisposta, nella maggior parte dei casi, a mettersi dietro le spalle i periodi più neri e guardare avanti, se intravvede spiragli di luce oltre il tunnel. Se però torniamo con la memoria ai mesi del primo semestre dello scorso anno c’è tanto da ricordare per le enormi difficoltà che la Nazione tutta ha dovuto affrontare.

Immagino, non avendole vissute in prima persona, le difficoltà che i nostri Reparti hanno dovuto affrontare ed in primis i Comandanti, cui è assegnata la responsabilità di gestione degli stessi. I Comandanti hanno dovuto affrontare l’arduo compito di gestire i Reparti per mantenerli operativi, ma nello stesso tempo contenere al massimo la diffusione del virus all’interno del Reparto stesso, onde salvaguardare il personale e continuare ad assolvere i compiti istituzionali assegnati. Leggi tutto “RICONOSCIMENTI POST COVID”

18 Agosto 2021 al Sacrario del Verano

È il 18 agosto, non so da quanti anni coltiviamo l’abitudine di ricordare il Magg. Francesco Asti, insignito della Medaglia d’Argento al Valor Aeronautico e, per parte francese, della Médaille de l’Aéronautique, nell’anniversario dell’incidente in cui perse la vita di notte a largo di Ponza, mentre cercava di prestare soccorso ad un marinaio imbarcato su un sommergibile francese, nel lontano 1984.

Leggi tutto “18 Agosto 2021 al Sacrario del Verano”

Al Sacrario dell’Aeronautica per il ricordo dei nostri caduti

AVVISO

L’Associazione Gente del 15° informa che mercoledì 18 Agosto alle ore 09.30, nel 37° anniversario dell’incidente che nel 1984 ne causò il decesso , sarà ricordato presso il Sacrario dell’Aeronautica al Cimitero del Verano, il Maggiore Pil. MAVA Francesco Asti, Caduto nel corso di una missione notturna di soccorso in mare al largo di Ponza con elicottero HH3F del 15° Stormo, per il recupero e trasporto in ospedale di un marinaio di un sommergibile francese.

Nel corso della medesima cerimonia sarà ricordato nel 50° Anniversario della scomparsa, il Cap. Pil. Angelo Natale,  deceduto l’11 agosto del 1971 a seguito di incidente aereo occorso durante lo svolgimento di una missione addestrativa sulle acque del lago di Bracciano con il velivolo HU-16.

La funzione religiosa sarà officiata da don Marco, cappellano militare del 15° Stormo; la partecipazione alla cerimonia è vincolata al rispetto delle norme anti covid in vigore, previa comunicazione telefonica a Sabatino Martellucci (85° Centro SAR) oppure al seguente indirizzo email:  segreteria@gentedelquindicesimo.it

E’ possibile accedere al Cimitero in auto e raggiungere agevolmente il Sacrario; al suo interno, per il ricordo dei Caduti e degli amici scomparsi, le norme in vigore non consentono la deposizione di fiori.


 

 

Festeggiamenti a Cervia per il 90° Anniversario del 15° Stormo

Cervia – 29 giugno 2021

I festeggiamenti di solito assumono particolare importanza e rilevanza in corrispondenza dei 25, dei 50, dei 75 per non parlare poi dei 100 anni di ricorrenza da un evento o dalla costituzione di un Reparto.

Ma anche i 90 anni sono un traguardo considerevole, e così il 29 giugno il 15° Stormo ha ricordato e festeggiato il 90° Anniversario della sua costituzione, avvenuta il 1 giugno del 1931. Leggi tutto “Festeggiamenti a Cervia per il 90° Anniversario del 15° Stormo”

IN RICORDO DI GIANMARCO BELILLO….

Insieme a Papò credo che Gianmarco Belillo sia stato il sub più conosciuto della nostra Aeronautica; certo i giovani no, ma i diversamente giovani (come me) sicuramente lo avranno sentito nominare almeno una volta.

Così lo descrive il suo compagno d’Accademia del corso Urano 2° Bruno Servadei : “un leader nel suo campo, quello della sopravvivenza in ambiente ostile e dell’escursionismo. Una vita, la sua, dedicata allo sport all’aria aperta con qualsiasi mezzo, dalle gambe alla bici, dagli sci alla canoa o la barca a vela.”

Se ne andato lasciando un vuoto tra gli amici che lo ricorderanno sempre con grande affetto e con i quali condivideva sempre i suoi momenti più belli. Ecco una foto, forse l’ultima scattata a maggio del 2021 per festeggiare il suo compleanno con tutti gli istruttori sub che lui stesso aveva formato, poco prima della improvvisa emorragia cerebrale che lo aveva colpito.

 Di lui scrive ancora il nostro socio Giangavino Cuccu: “Penso che tra i piloti e gli equipaggi d volo dell’AM, solo in pochi non abbiano avuto l’opportunità di conoscere  Gianmarco Belillo. Elemento di punta della “squadra del grande Papò, ci ha insegnato a sopravvivere nei corsi al Terminillo, seguito spesso dal suo inseparabile pastore tedesco, e sul lago di Bracciano dove ci ha fatto da istruttore fin’anche nei corsi di vela. Come tutti gli Ufficiali del Ruolo Normale ha dovuto “subire” anche un periodo d’impiego allo Stato Maggiore ed in quella circostanza ci siamo trovati ad essere “vicini di scrivania”. Eravamo nell’Ufficio Pubblica Informazione ed in quell’anno l’attività era molto intensa per tutti noi perché si era scatenata una vivace campagna di stampa rivolta verso l’Aeronautica  a seguito dell’incidente di Ramstein e per il riacutizzarsi delle fantasie riguardanti la tragedia di Ustica. Ma anche in questa attività per lui tutt’altro che usuale, si muoveva con professionalità, calma e saggezza. Era una bella persona ed è stato un vero piacere averlo potuto frequentare e continuare ad attingere alla sua straordinaria fonte di esperienze.”

Non rimane che riconoscerlo in qualche vecchia fotografia:

Mammajut