La notte in volo…….per la ricerca di una escursionista.

di Marco Mascari

“Avete presente quella sensazione quando è da poco passata la mezzanotte di una domenica trascorsa con amici e famigliari… quel momento in cui ti stai mettendo nel letto per affrontare la settimana che verrà. Quella fase in cui ti rimbocchi le coperte ancora un po’ pesanti per questa primavera che fa i capricci… Chiudi gli occhi per abbadonarti nelle braccia di Morfeo…. e tutto sembra meravigliosamente perfetto. Ecco ora immaginate il silenzio squarciato da uno squillo di telefono che sembra più un urlo!! Guardi lo schermo… È la Sala Operativa che ti chiama. Il collega dall’altra parte della cornetta con voce ferma e pacata ti dice… “Marco…. Siamo stati attivati per una ricerca notturna… Donna anziana scomparsa al termine di un’escursione….” E tu incredulo riesci solo a dire… Arrivo!!

Giunto all’elicottero ritrovi alcuni colleghi che come te erano reperibili… E con cui hai condiviso anni di soccorsi… Hanno il solito spirito di chi ne ha vissute tante… E che centinaia di volte come te ha lasciato il letto caldo nel pieno della notte per provare a fare la differenza per qualcun’altro tra la vita e la morte. Questa volta come copilota ho un giovane Tenente, Samuele, è alla sua seconda partenza di allarme, la prima è stata appena una settimana fa sempre con me… Questa notte per la seconda volta ha lasciato la moglie incinta a casa per andare a svolgere il suo dovere. La ricerca si è protratta per alcune ore senza successo purtroppo.

Ma al rientro con le prime luci dell’alba una bella notizia per Samuele almeno è arrivata. Le acque si erano rotte!! Tanti Auguri Samuele… Sicuramente questa giornata sarà per te un ricordo ancora più memorabile… Se non altro per le ore di sonno che non hai potuto fare… .
A volte il nostro lavoro è duro… Ma dona anche sensazioni uniche.

Keep Calm & Call S.A.R.”

Ovviamente a Samuele vanno gli auguri più affettuosi da parte della redazione e di tutta la “Gente del 15”.

Mammajut

 

 

Dai il tuo contributo all’O.N.F.A.

 

L’Associazione “Gente del 15” è ben lieta di pubblicare la lettera del Gen.S.A. (r) Paolo Magro, Presidente dell’Opera Nazionale per i Figli degli Aviatori.

Puoi destinare all’Onfa il tuo 5X1000 attraverso l’associazione ANCEAO, indicando il CF 97822460586.  

Mammajut

 

Chi siamo

Alluvione Emilia-Romagna : intervento del 15° STORMO.

(COMUNICATO STAMPA dello Stato Maggiore Aeronautica  5°Reparto Comunicazione – Ufficio Pubblica Informazione)

Roma, 08/05/2023

Alluvione Emilia-Romagna: elicotteri Aeronautica Militare in azione per evacuare cittadini da zone isolate e rifornire allevamenti bestiame

“Per tutto il fine settimana, elicotteri ed equipaggi del 15° Stormo di Cervia sono in azione su richiesta della Protezione Civile regionale e della Prefettura di Ravenna.

Gli equipaggi del 15° Stormo dell’Aeronautica Militare di stanza sulla base di Cervia, reparto specializzato nell’attività di ricerca e soccorso aereo, sono impegnati dallo scorso venerdì nelle attività di soccorso alle popolazioni dell’Emilia Romagna colpite dalla forte ondata di maltempo degli ultimi giorni.

Nel pomeriggio di venerdì 5 maggio, su richiesta della Protezione Civile regionale, il Comando Operazioni Aerospaziali di Poggio Renatico (Ferrara) ha disposto l’intervento di un elicottero  HH-139B dell’83° Gruppo S.A.R. (Search and Rescue – Ricerca e Soccorso) di Cervia per trasportare squadre di soccorso in località Modigliana, comune della provincia di Forlì Cesena tra i più colpiti dalla forte ondata di maltempo che ha flagellato la regione Emilia Romagna nelle ultime ore.

Nella tarda serata dello stesso giorno, il medesimo elicottero è ridecollato per recuperare due cittadini dello stesso comune rimasti isolati nella propria abitazione in una zona non raggiungibile via terra. L’operazione si è conclusa con successo intorno alle 23 ed ha richiesto l’utilizzo da parte dell’equipaggio di speciali visori notturni.

Nella giornata di sabato 6 maggio, su richiesta della Prefettura di Ravenna, è stato invece richiesto l’intervento aereo per portare rifornimenti ad un allevamento di bestiame rimasto isolato in una zona montuosa ed impervia in località Casola Valsenio, nel ravennate. Un elicottero HH-139B è quindi intervenuto, sempre dalla base di Cervia, per effettuare questa particolare missione di soccorso. Le attività si sono concluse nella giornata di domenica.

Questo genere di interventi rientrano tra quelli che la Difesa, attraverso unità specializzate delle Forze Armate di volta in volta individuate in base all’esigenza, mette a disposizione della collettività in caso di emergenza o calamità.

Il 15° Stormo dell’Aeronautica Militare garantisce, 24 ore su 24, 365 giorni l’anno, senza soluzione di continuità, la ricerca ed il soccorso degli equipaggi di volo in difficoltà, concorrendo, inoltre, ad attività di pubblica utilità quali la ricerca di dispersi in mare o in montagna, il trasporto sanitario d’urgenza di pazienti in imminente pericolo di vita ed il soccorso di traumatizzati gravi, operando anche in condizioni meteorologiche estreme.

Dalla sua costituzione ad oggi, gli equipaggi del 15° Stormo hanno salvato più di 7500 persone in pericolo di vita. Dal 2018 il Reparto ha acquisito la capacità AIB (Antincendio Boschivo) contribuendo alla prevenzione e la lotta agli incendi su tutto il territorio nazionale nell’ambito del dispositivo interforze messo in campo dalla Difesa.”

L’Associazione “Gente del 15°” plaude e sottolinea il fatto che “Il 15° Stormo è sempre al servizio dei cittadini.”

Mammajut

82° CENTRO SAR E CNSAS IN ATTIVITA’ ADDESTRATIVA ALLO “ZINGARO”

AERONAUTICA MILITARE E CORPO NAZIONALE SOCCORSO ALPINO E SPELEOLOGICO (CNSAS)

“Nella giornata di giovedi, tra gli splendidi ambienti naturali della Riserva Naturale Orientata “Zingaro”, si è svolta una complessa ed articolata attività addestrativa congiunta tra #AeronauticaMilitare e #CorpoNazionaleSoccorsoAlpinoSpeleologico che ha visto coinvolti gli equipaggi dell’82° C/SAR (Combat Search And Rescue) di Trapani-Birgi ed i Tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano provenienti dalla Stazione di Soccorso Alpino “Palermo” e dalla Stazione di Soccorso Speleologico “Sicilia”.

Scopo principale di tale attività è stato quello di mantenere un elevato livello di operatività tra gli equipaggi dell’Aeronautica Militare ed i Tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano, frequentemente impegnati in operazioni di elisoccorso in ambiente montano ed impervio sia di giorno che di notte.

Gli operatori del Soccorso Alpino e Speleologico, dopo il briefing iniziale con gli equipaggi dell’82° CSAR, si sono addestrati agli imbarchi e sbarchi in hoovering in effetto suolo in punti impervi del territorio, alle operazioni di rilascio e recupero di tecnici mediante verricello, al recupero della barella in dotazione ed alla risoluzione di diversi simulati ambientati in diversi siti dell’area protetta, dove ogni anno si è soliti effettuare interventi di soccorso. Alle attività addestrative ha preso parte anche una unità cinofila dell’Associazione Nazionale Carabinieri (ANC), con la quale sistematicamente il Soccorso Alpino collabora in caso di ricerca di persone disperse in ambiente montano ed impervio, in base ad uno specifico protocollo operativo.

Grande la professionalità, le capacità operative e l’assoluta disponibilità fuori dal comune degli equipaggi dell’82° C/SAR Trapani-Birgi, che si sono alternati nelle tre missioni addestrative. Si ringrazia la Direzione della Riserva Naturale Orientata Zingaro ed in particolare il Direttore Dott. Pietro Miceli per la totale collaborazione e disponibilità.

L’attività si è svolta sotto il Comando e Controllo del Comando Operazioni Aerospaziali (COA) di Poggio Renatico (FE), nello specifico coordinati dal desk del Rescue Coordination Centre (RCC).
L’evento addestrativo è stato pianificato in base ad un Accordo Tecnico tra il Ministero della Difesa e il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) e costituisce un valido ed ottimale esempio di collaborazione tra diverse specializzazioni e competenze del personale impiegato nel campo della ricerca e soccorso in ambiente montano ed impervio.

Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, ai sensi della vigente normativa, è il soggetto di riferimento esclusivo per ogni Servizio Sanitario regionale e per le Centrali Operative 118, per la risoluzione di interventi di soccorso in ambiente montano, impervio ed in grotta ed opera sempre in stretto coordinamento con il Servizio Sanitario Nazionale, con il Sistema di Emergenza ed Urgenza delle Regioni, con i servizi di elisoccorso, con le Centrali del Numero Unico di Emergenza (NUE) 112.

In caso di incidenti su pareti di roccia, sentieri, ambienti montani, ambienti innevati, scogliere, in grotta e gole fluviali o in caso di persone disperse in ambiente montano, impervio e ostile, per allertare il Soccorso Alpino è necessario chiamare il Numero Unico di Emergenza (NUE) 112.
L’operatore del #NUE112, applicando la propria specifica “Procedura operativa ambienti montani ed impervi” trasferirà, la chiamata di soccorso alla Centrale Operativa 118, la quale provvederà ad allertare il Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS).”

Mammajut

 

Riapre il Museo A.M. di Vigna di Valle.

Vigna di Valle – 3 Maggio 2023

Si è svolta oggi a Vigna di Valle la cerimonia di riapertura del Museo Storico dell’Aeronautica Militare. Dopo tanti mesi di chiusura e di restauro, il useo riapre con un nuovo percorso espositivo, con nuovi velivoli e la realizzazione di nuovi spazi in chiave moderna e multimediale.

L’evento è stato presieduto dal Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, Generale di Squadra Aerea Luca Goretti, con la partecipazione del Generale Ispettore Capo, Basilio Di Martino, presidente dell’ufficio di programma “Comitato Centenario dell’Aeronautica Militare” e di numerose autorità civili, religiose e militari.

Dal discorso del nostro Capo di Stato Maggiore : “Un museo è un luogo educativo per eccellenza, soprattutto per le nuove generazioni e per i ragazzi che stanno formando la propria coscienza e il proprio intelletto. Parla con un linguaggio semplice e utilizza un codice universale che non solo non conosce confini, ma spesso li supera.”

“Abbiamo rinnovato la casa della nostra storia”.

Avremmo voluto tanto esserci ma non c’eravamo. Anche se non l’abbiamo ancora visto…. lui c’è e ci aspetta tutti ad ottobre.

 

Mammajut

 

 

82° CENTRO SAR DEL 15° STORMO – SOCCORSO SULL’ISOLA DI FAVIGNANA.

Ennesimo intervento oggi di un eleicottero HH-139 B dell’82° Centro SAR di Trapani. Questa volta sull’isola di Favignana, in soccorso di un   escursionista   rimasto gravemente ferito dopo essere precipitato da una scogliera. L’uomo, un 44enne di Pontedera, mentre percorreva un sentiero a picco sul mare nella zona di Cala Rossa   è scivolato cadendo nella zona sottostante da una altezza di circa 5 metri, riportando traumi, escoriazioni ed una sospetta frattura della spalla. “Lanciato” l’allarme,   l’ elicottero HH 139B dell’82° Centro è decollato dall’aeroporto di Trapani e dopo aver imbarcato due tecnici del Soccorso alpino e speleologico siciliano ha raggiunto il luogo dell’incidente. Il ferito, che i sanitari sanitari del 118 presenti sull’isola avevano nel frattempo raggiunto ed immobilizzato, veniva opportunamente “imbarellato” e issato a bordo dell’elicottero col verricello.  Con il trasporto del ferito sulla piazzola dell’ospedale Sant’Antonio Abate di Trapani, ha termine con successo l’ennesimo intervento del 15° Stormo e del CSAS in favore del cittadino.

 Mammajut

QUELLI DEL CANADAIR

di Antonello Albanese

Tutto nacque da una telefonata, nei tempi in cui in Aeronautica i Comandanti ancora decidevano senza “appunti” o “gruppi di lavoro” e ragionando con la propria testa.

Non c’erano Internet, Google, il telefonino e Whatsapp.

Era l’Aeronautica dei “Tubi di Stufa”, tutta a trazione jet, per cui quello che non aveva postbruciatore e non atterrava a 180 nodi era “roba da serie B”.

Ma quella telefonata, inaspettata, fù come un fulmine a ciel sereno in quanto “nientepopodimenochè” la Presidenza del Consiglio dei Ministri interessava direttamente lo Stato Maggiore dell’AM chiedendo (tradotto in politichese “ordinando”) di gestire i nuovi 2 velivoli antincendio boschivo inquadrati nel Corpo Forestale dello Stato che avrebbero dovuto operare in favore del Dipartimento della Protezione Civile.

“Il Canadair CL 215? Ma che aeroplano è?” – furono le prime espressioni di chi in AM fu coinvolto nel progetto. Ebbe conferma che il CL215, dalle linee così goffe e sgraziate, non fosse “un cigno” solo grazie al “Jeppesen” e che assomigliasse più al brutto anatroccolo. Non si poteva infatti certo definire un bell’aeroplano, specialmente agli occhi di chi aveva avuto l’esperienza di volare su un velivolo dalla linea e dalle prestazioni mozzafiato come l’F104.

Ma adesso che abbiamo risposto di si, dove lo mettiamo questo aeroplano? Dove prendiamo i piloti?”. Furono le prime domande che si posero al 3° Reparto della SMA.

Purtroppo non c’erano alternative all’aeroporto di Ciampino, poiché la manutenzione sarebbe stata garantita dall’Alitalia e poi, vista la sua posizione centrale, la base sarebbe stata baricentrica e quindi ideale per gli interventi sul fuoco su tutta la penisola.

“Si, ma a Ciampino dove? 15° o 31° Stormo?”

Il 31° venne scartato a priori (…..”eh….mica quelli sono “operativi”….) e senza neanche chiedere il parere al Comandante dello Stormo il 15° si ritrovò destinato ad accogliere il neo nato Servizio Antincendio Boschivo sui Canadair CL215…

 

CONTINUA IN UNA PAGINA SPECIALE

 

 

99° Compleanno dell’84° Centro SAR e Raduno dei DUFFY

di Francesco Pastore


“Nel lontano 5 Aprile 1924 nasceva a Venezia l’84° Gruppo Idrovolanti e da quel giorno, senza mai interrompere la loro esistenza, i PAPERI hanno custodito nel tempo valori, tradizioni e spirito di corpo.

A distanza di 99 anni oggi, 5 Aprile 2023, festeggiamo il nostro compleanno orgogliosi di quanto abbiamo ereditato e costruito fino ad ora, rivolgendo un sentito e caloroso pensiero a tutti coloro che hanno fatto parte di questo glorioso Reparto e ricordando in maniera deferente chi non è più in mezzo a noi ma che continua a guardarci e a proteggerci dall’alto. 

Come DUFFY sentiamo tutti l’obbligo morale di trasmettere la nostra passione e la nostra motivazione ai più giovani senza mai perdere il contatto con gli anziani che ci hanno preceduto e che ci hanno guidato fino al giorno d’oggi.

L’84° Centro SAR è costituito da uomini e donne che quotidianamente si impegnano, con profonda dedizione ed altruismo, per assolvere alla missione più nobile che l’Aeronautica Militare potesse assegnarci: la salvaguardia della vita umana.


Nel salutare tutto il personale in FEO all’84° Centro SAR, gli Ex Paperi ed il personale in quiescenza ho potuto notare negli occhi di tutti l’orgoglio e la fierezza di appartenere a questa bellissima famiglia del Soccorso ed è con gli stessi sentimenti che ci prepariamo ad affrontare l’entusiasmante percorso che ci condurrà al nostro Centenario”.

Viva l’84° Centro SAR
MAMMAJUT!
Il Comandante
Magg. Pastore Francesco


 

Tutta l’Associazione “Gente del 15°” si è unita a quanti hanno partecipato al raduno, con un affettuoso abbraccio e tantissimi auguri di buon compleanno.

E quando si tratta di compleanni e di festeggiamenti non possono certo mancare le foto degli a…. affezionati

e dell’immancabile e tradizionale taglio della torta.

 

 

 

Riserva dello Zingaro: intervento dell’82° Centro SAR di Trapani.

Un elicottero dell’82° Centro SAR del 15° Stormo recupera un turista straniero rimasto ferito durante una escursione nella Riserva dello Zingaro.

Ancora una volta i gruppi di volo del 15° Stormo occupano la prima pagina, sempre pronti ad intervennire e a portare soccorso dove si rende necessario. L’intervento è stato richiesto ed effettuato martedì 4 aprile, in collaborazione con il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico.

Dal comunicato stampa dell’Aeronautica MIlitare:

“Nel primissimo pomeriggio di oggi, un equipaggio dell’82° Centro Search and Rescue (S.A.R.) dell’Aeronautica Militare è decollato dall’aeroporto militare di Trapani per prestare soccorso ad un uomo di 60 anni rimasto seriamente ferito durante un’escursione all’interno della riserva naturale dello Zingaro – San Vito lo Capo (TP).

L’equipaggio dell’Aeronautica Militare, in servizio di prontezza SAR nazionale con elicottero HH-139B, ha ricevuto l’ordine di decollo immediato dalla sala operativa del Rescue Coordination Center (RCC) del Comando Operazioni Aerospaziali di Poggio Renatico (FE).

Il velivolo si è prima diretto a Castellammare del Golfo per imbarcare due operatori del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico (C.N.S.A.S.), per poi dirigersi verso l’area d’operazione.

Raggiunto l’infortunato l’aerosoccorritore e i due operatori del C.N.S.A.S. hanno prima messo in sicurezza dell’infortunato per poi procedere, a mezzo verricello, al recupero dell’uomo opportunamente assicurato ad idonea barella.

Il turista, di nazionalità tedesca, è stato trasportato presso l’Azienda ospedaliera Sant’Antonio Abate di Trapani dove è stato affidato alle cure del personale medico. Concluso il soccorso, l’elicottero militare ha prima lasciato i tecnici del C.N.S.A.S. presso Castellammare del Golfo per poi far rientro, dopo circa due ore di volo, alla base militare di Trapani, dove ha ripreso il servizio di prontezza di ricerca e soccorso.”

 Mammajut

Missione Operativa per i DUFFY dell’84° Centro SAR .

di Alessio Casile

“L’esecutivo arriva sempre quando meno te lo aspetti.

Era un tranquillo Venerdì sera all’84° Centro SAR di Gioia del Colle. L’equipaggio d’allarme era composto dal Capo equipaggio Magg. Francesco Pastore, dal Secondo pilota Cap. Alessio Casile, dall’Operatore di bordo SM Giuseppe Stano, dall’Aerosoccorritore M1 Daniele Lorenzo Amatulli e dall’Assistente di sanità M.llo Giordano Lacitignola.

La giornata era trascorsa velocemente tra la normale attività addestrativa, pratiche d’ufficio, manutenzione e movimentazione elicotteri. Essendo quasi ora di cena l’equipaggio si apprestava a ordinare i panzerotti che avrebbero mangiato tutti assieme in sala attesa equipaggi.

Proprio al momento di sedersi a tavola arriva il task per una MedEvac di un traumatizzato a bordo della nave mercantile Ulusoy16, battente bandiera turca e situata a circa 5 miglia a largo di Vieste. Da quel momento in poi ogni secondo può essere fatale.

Si corre in sala equipaggiamento: isotermica, giubbetto di sopravvivenza, NVG, borsa portacasco e l’equipaggio è già sull’elicottero pronti a mettere in moto.

L’entusiasmo è alle stelle: è la prima partenza dall’allarme per l’Operatore di Bordo “Peppino” ed anche per Secondo pilota e Aerosoccorritore è la prima missione operativa con questa tipologia di recupero.

Durante la tratta di navigazione si ha il tempo per fare un accurato briefing sulla modalità di recupero: rilascio Ars con barella chiusa, valutazione delle condizioni del traumatizzato, eventuale intervento dell’Assistente di sanità, recupero barella con cavo guida, recupero Ars e dritti alla piazzola ospedaliera di San Giovanni Rotondo.

Una volta giunti in area di operazioni si inizia la ricognizione alta durante la quale si individua quello che sarebbe stato il punto di rilascio e recupero: la “Winch Area” sul balconcino alla destra del ponte di comando.

“Occhio Peppino che il fumo potrebbe darci un po’ di fastidio” dice il Comandante.

“Ma quale fumo Capo, qui l’adrenalina è a 1000!” risponde Peppino.

Si decide di far ruotare la nave per prua opposta al vento, in modo da far fluire il fumo nella direzione opposta rispetto alla posizione di mantenimento hovering. Una volta stabili, si procede al rilascio dell’Aerosoccorritore, il quale comunica via radio le condizioni del traumatizzato: Rescue da Jolly, l’infortunato è cosciente e risponde agli stimoli!

Considerate le condizioni stabili del paziente e il parere positivo dell’Assistente di Sanità si procede col recupero della barella. Sono momenti intensi, concitati, ma tutto l’equipaggio opera in maniera coesa per portare a termine il recupero nella maniera più veloce e precisa possibile. È una questione di fiducia reciproca: gli occhi dell’operatore di bordo guidano la mano del pilota che mantiene l’hovering in maniera stabile, il secondo pilota monitora quota e parametri motore, l’aerosoccorritore mette in tensione la tag-line e stabilizza la barella durante la salita, l’assistente di sanità vincola la barella una volta che il traumatizzato raggiunge la cabina dell’elicottero.

Una volta tutti a bordo l’elicottero si dirige alla piazzola dell’ospedale di San Giovanni Rotondo, dove riesce ad atterrare in meno di 10 minuti dal termine delle operazioni in mare.

Il paziente può quindi essere affidato alle cure del medico e degli infermieri del 118 già presenti sul luogo.

 

Un abbraccio comune scioglie tutta la tensione accumulata fino a quel momento, “è il lavoro più bello del mondo!” esclama commosso Peppino Stano.

“Si Peppe, lo è, il privilegio di salvare vite umane”.

Effettuato il rifornimento, la Rescue-IME può ridecollare verso l’aeroporto di Gioia del Colle dove ci attendono i nostri meritati panzerotti.”

La missione di recupero e trasporto del traumatizzato è stata effettuata in data 31 marzo 2023: un meritato “ben fatto” a tutto l’equipaggio.

Mammajut