Un elicottero dell’82° Centro SAR dell’Aeronautica Militare è stato impegnato nella ricerca e nelle operazioni di recupero di una donna rimasta bloccata sul Monte Cofano. L’intervento, come tante altre volte, è stato condotto in sinergia con il Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano.
“Si è concluso nelle prime ore della mattina di oggi il complesso intervento congiunto tra l’Aeronautica Militare e il Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano per recuperare un’escursionista tedesca rimasta bloccata su una parete del Monte Cofano, in provincia di Trapani.
La donna, di 29 anni, nel pomeriggio di ieri ha raggiunto la cima del Monte Cofano e nella discesa si è avventurata lungo dei piccoli terrazzi che l’hanno condotta in piena parete dove poi è scivolata, fermandosi su un piccolo pendio.
Nella tarda serata, l’associazione di volontariato Sos Valderice, impegnata nella sorveglianza antincendio, è riuscita ad individuare i segnali luminosi che la donna stava facendo con il cellulare, lanciando così l’allarme al Numero Unico di Emergenza 112.
La centrale del 118 ha chiesto l’intervento del Soccorso Alpino che, per garantire la rapidità del recupero in una zona impervia e buia, ha successivamente richiesto l’ausilio dell’Aeronautica Militare, con la quale vige un consolidato rapporto di collaborazione e che era già presente in zona con un elicottero HH-139A dell’82° Centro SAR per una missione addestrativa. L’equipaggio militare, dopo aver ricevuto l’ordine di missione dal Rescue Coordination Centre del Comando Operazioni Aerospaziali (COA) di Poggio Renatico (FE), ha effettuato alcune ricognizioni dell’area per tentare il recupero della donna, rese però molto difficoltose dal forte vento di caduta che non permetteva il diretto recupero con il verricello della turista in sicurezza. Durante la notte è stato quindi necessario effettuare una ulteriore sortita per trasportare tre operatori del SASS nella zona di intervento che sono stati calati tramite verricello in punto leggermente più a valle rispetto alla posizione della donna. Il personale del SASS ha poi raggiunto la turista che si trovava in stato di confusionale, disidratata e con diverse escoriazioni. Una volta messa in sicurezza la ragazza, i tecnici del SASS hanno provveduto a portare la donna in una zona sicura affidandola successivamente alle cure dei sanitari intervenuti in zona con un’ambulanza. L’operazione di soccorso aereo condotta positivamente nella notte è il frutto delle continue attività addestrative che gli equipaggi dell’Aeronautica Militare ed il CNSAS svolgono regolarmente per affinare e consolidare le tecniche e le procedure di soccorso aereo in ambiente montano.”
“Visibilmente scossa, impaurita e disidratata ma viva.” E’ quanto ci ha detto il T.Col. Pil. Marco Forcato, Comandante dell’82° Centro SAR di Trapani. A volte la tempestività dell’intervento e la decisione di ricorrere subito ai cosiddetti mezzi specializzati del “soccorso aereo” sono determinanti per la salvezza di una vita umana.
Mammajut