Ho goduto ed approfittato dell’ospitalità del sito dell’Associazione Gente del 15° per raccontare non solo storie ed avvenimenti legati al 15° Stormo, ma anche per esporre alcuni miei pensieri relativi, in generale, all’Aeronautica Militare, alla sua storia ed alle vicissitudini che l’hanno vista, in un modo o nell’altro, protagonista.
Questa volta desidero approfittare dell’ospitalità del sito per suggerire la lettura di due libri che trattano lo spinoso argomento “USTICA”, ma non nella versione arcinota e lungamente e costantemente propagandata come l’unica verità: “l’abbattimento del DC9 Itavia I-TIGI da parte di un missile”, ma attraverso la seria disamina delle analisi tecniche effettuate dai periti nominati dal Giudice Rosario Priore, nonché attraverso la diffusione delle sentenze dei vari giudizi di livello penale per le quali la tesi del missile è giudicata non l’unica verità, ma semplicemente fantasiosa.
Divulgare e far circolare non la verità, che risulta ancora sconosciuta, ma i dati certi ed inconfutabili su un avvenimento che ha ingiustamente gettato fango sull’Aeronautica Militare e su alcuni galantuomini che negli anni ’80 erano al vertice della Forza Armata ritengo sia un compito doveroso per onorare i valori in cui abbiamo creduto e rendere il doveroso e giusto riconoscimento all’Istituzione nella quale abbiamo trascorso una buona fetta dei 100 anni che essa sta per festeggiare.
Se ne avete voglia, e spero che ne avrete, vi propongo la lettura dei seguenti testi, dei quali riporto la presentazione degli autori:
LEONARDO TRICARICO – GREGORY ALEGI
USTICA, UN’INGIUSTIZIA CIVILE
Le sentenze civili condannano lo Stato italiano a pagare 300 milioni di euro di risarcimenti per l’abbattimento del DC-9 della compagnia Itavia in una battaglia aerea nei cieli di Ustica, che però secondo le sentenze penali non c’è mai stata, al punto che i giudici hanno bollato i tanti scenari di guerra come «fantapolitica o romanzo che potrebbero anche risultare interessanti se non vi fossero coinvolte 81 vittime innocenti». Com’è possibile una divergenza così forte? A quarant’anni dalla tragedia, questo volume spiega tale incredibile contraddizione e racconta l’intricata vicenda giudiziaria dall’interno delle istituzioni e delle aule di tribunale. Anziché affidarsi alle ipotesi romanzesche che hanno plasmato l’immaginario collettivo, gli autori apportano interviste di prima mano, analisi delle fonti, le proprie testimonianze dirette e un’appendice di documenti inoppugnabili per chiarire perché la leggenda del missile, naufragata in Corte d’Assise e Cassazione, sia risorta davanti a un giudice onorario aggiunto, fino all’incredibile risultato di due certezze inconciliabili. Un paradosso nel quale gioca un ruolo centrale la politica e che spiega perché, come disse nel 2014 il giornalista britannico David Learmount «l’Italia è un brutto posto per avere un incidente aeronautico. Se volete la verità, avete meno probabilità di trovarla lì che in praticamente qualsiasi altra parte del mondo».
FRANCO BONAZZI – FRANCESCO FARINELLI
USTICA – I FATTI E LE FAKE NEWS
Una strage, la sua narrazione e la sua storia. Tre elementi che dovrebbero concorrere alla ricostruzione di un’unica verità sulla tragedia occorsa al DC-9 Itavia nel 1980 ma che, invece, continuano a respingersi l’un l’altro nel pubblico dibattito trasformando la narrazione dei fatti in una retorica avvolta da vessilli ideologici, la storia in opinione e la tragedia in farsa.
La strage di Ustica è rimasta intrappolata all’interno di un uso pubblico e politico della vicenda che ha di fatto impedito alla pubblica opinione di poter avere gli strumenti interpretativi necessari per comprendere la complessità di quello che, da tempo, è ormai diventato il «caso Ustica». Le numerose fake news sorte attorno all’evento fin dai primi mesi successivi all’incidente hanno ricevuto una capillare diffusione da parte del sistema mediatico, contribuendo così ad alimentare la forte polarizzazione sociale italiana sull’onda del cortocircuito che ha investito la politica nazionale nel passaggio tra Prima e Seconda Repubblica.
Questo libro vuole ripercorrere quanto accaduto dal 1980 a oggi separando i fatti dalle false notizie. Perché non può esistere alcuna verità laddove il verosimile viene confuso con il vero e le opinioni tradiscono le fonti documentali della storia.
Mario Sorino